Venezia 80: a Sara Ciocca il Premio Kineo per Nina dei Lupi. Videointervista

di Patrizia Simonetti

Sara Ciocca torna alla Mostra dei Cinema di Venezia a due anni da America Latina dei D’Innocenzo e si porta a casa il Premio Kineo Giovani Rivelazioni per Nina dei Lupi di Antonio Pisu, che ha aperto le Giornate degli Autori di Venezia 80. Il prestigioso riconoscimento ideato e diretto da Rosetta Sannelli, da 21 anni evento collaterale della Mostra, le verrà consegnato sabato 2 settembre nel corso della cerimonia all’Hotel Cà Sagredo che vedrà, tra i premiati, anche Laura Morante, Alessandro Sperduti, Liliana Fiorelli e Lodo Guenzi, Edoardo Leo e Massimiliano Bruno.

Nina dei Lupi, che esce al cinema proprio oggi, 31 agosto, tratto dall’omonimo romanzo di Alessandro Bertante (La nave di Teseo), è un film distopico che però consegna una grande speranza riposta proprio in Nina, interpretata magnificamente da Sara Ciocca, e quindi per lo più nel genere femminile e nelle nuovissime generazioni. La storia, tra il mistery e il fantasy, comincia con una tempesta solare che spazza letteralmente via ogni forma di tecnologia dal mondo, riportandolo, seppur violentemente, a quello che era prima che civiltà e progresso, altrettanto violentemente, lo distruggessero. Il pianeta torna dunque al suo essere selvaggio e così i suoi abitanti: quelli di Piedimulo, piccolo paese di montagna, in parte graziati perché la loro terrà dà ancora i suoi frutti a differenza del mondo fuori, bloccata la galleria, unica via di accesso al loro piccolo paradiso, vivono per lo più serenamente e alla giornata. Tra loro c’è anche Nina che però arriva da lontano, una piccola ragazza cui è affidato un grande compito: ripristinare l’equilibrio armonico tra umanità e natura. Tutto precipita, o se volete inizia realmente, quando la galleria viene violata e il paese invaso da gente disperata e violenta e Nina, attraversato il fiume, ritrova se stessa diventando consapevole dei suoi gradi poteri. Nel cst anche Sergio Rubini, Cesare Bocci, Sandra Ceccarelli, Tiziana Foschi, Fabio Ferrari, Caterina Gabanella e Davide Silvestri.

…nella bolla di silenzio e angosciosa attesa, la natura fa un passo indietro e osserva l’idiozia degli uomini“: questa la frase esatta del romanzo da cui è nata l’ispirazione per il film, racconta il regista: “In un prossimo futuro, la società tecnologica, economica e sociale come la conosciamo è finita – spiega Antonio Pisu L’importanza che l’uomo ha dato alle cose materiali si è rivelata controproducente. L’utilizzo ormai morboso che facciamo dei cellulari, dei social network e di internet ci ha creato una totale incapacità di autosostentarci con quello che il nostro pianeta ci offre. Abiamo ipotizzato uno scenario plausibile in cui una tempesta solare blocchi per un lungo lasso di tempo tutte le nostre apparecchiature elettroniche. In aggiunta a questo scenario devastante, le piante e gli animali lentamente sembrano morire. Sullo sfondo di questo scenario apocalittico mondiale, la nostra storia si svolge in un piccolo centro montano che silenziosamente continua a prosperare grazie al saper vivere di quello che la natura ci offre, ma soprattutto grazie alla presenza di una ragazza speciale le cui origini fanno riferimento ad una delle più antiche divinità conosciute: Reitia, la signora degli animali. Nina infatti rappresenta il pianeta, mentre il nemico che invade il paese rappresenta la violenza della civiltà sull’ambiente”.

Sara Ciocca, a quanto pare decisamente portata al genere  viste le altre sue magnifiche interpretazioni ne Il Miracolo, Romulus e in Io sono l’abisso di Carrisi, ha incarnato alla perfezione il personaggio di Nina, così misteriosa, potente, fortemente legata alla natura, emarginata e additata come strega dalla sua stessa comunità. Con lei abbiamo avuto un bell’incontro per parlare di tutto questo, ma anche dei suoi progetti futuri, visto che la rivedremo presto, oltre che in Blanca 2, in Mimì Principe delle tenebre di Brando De Sica e in Greta e le favole vere di Berardo Carboni. E la sentiremo anche molto visto che, parallelemante a quella attoriale, Sara Ciocca porta avanti anche una già cospicua carriera da doppiatrice: sua, tra molte altre, la voce di Giulia in Luca della Disney, ma anche quella di Tabhita Templeton In Baby boss 2, di Tipper Seifert-Cleveland ovvero Estella Miller a 12 anni in Crudelia di Craig Gillespie, di Ellie Parker ovvero Jackie in Bones and all di Guadagnino, di Keeley Karsten in The Fabelmans di Spielberg, mentre su Netflix è la voce di Lin in The Monkey King, film d’animazione di Anthony Stachi. La nostra videointervista a Sara Ciocca: