“Mentre Riko è uno che nonostante tutto sta, Paolo è invece uno che molla gli ormeggi e va via cercando la felicità”. Stefano Accorsi ci racconta così, nella nostra videointervista che trovate a fine articolo, il suo passaggio dal protagonista di Made in Italy di Ligabue – per il quale lo avevamo incontrato una decina di giorni fa assieme a Kasia Smutniak (qui la nostra videointervista a entrambi) – a quello di A casa tutti bene in sala dal 14 febbraio, l’ultimo film di Gabriele Muccino che lo aveva già scelto nel 2001 per L’ultimo bacio e nove anni dopo per il sequel Baciami ancora. Qualcosa in comune tuttavia tra i due lavori c’è: anche in A casa tutti bene ritroviamo sentimenti che si scontrano e si negano e legami che si tendono fino a spezzarsi, e in qualche modo anche la ricerca per ognuno di un spicchio di felicità. Tra tutti i membri della numerosa e allargata famiglia che si riunisce sull’isola dove i suoi capostipiti, Alba e Pietro, interpretati da Stefania Sandrelli e Ivano Marescotti, hanno deciso di trascorrere gli ultimi anni della loro vita e festeggiare le nozze d’oro, tra tutti, dicevamo, Paolo sembra essere quello che la felicità l’ha rincorsa e pure trovata, anche facendo mezzo giro del mondo in bicicletta ad esempio, lasciandosi dietro persone e cose senza troppe difficoltà. Ma chissà se poi è davvero così, e chissà se tutte le persone cui ha rinunciato se ne sono davvero andate via… “credo che ognuno abbia il diritto di essere felice in questo mondo nel modo in cui gli riesce” ci dice ancora Stefano Accorsi. Che poi, al passaggio davanti alla nostra telecamera dell’amico Pierfrancesco Favino che in A casa tutti bene interpreta suo fratello Carlo (qui la nostra videointervista a Pierfrancesco Favino), si lancia in un’esilarante quanto affettuosa presa in giro e la nostra videointervista prende decisamente una piega comica virando verso Sanremo 2018: “ecco Pierfrancesco Favino che fa mio padre nel film – comincia a dire scherzando Stefano Accorsi – ormai è un uomo anziano, deve riposarsi, fa due interviste e poi dieci minuti di pausa…” Stiamo al gioco e domandiamo: “e adesso con Sanremo?” “Non lo so – ci risponde – ma io credo che dovrà fare una puntata sì e una no perché non ce la fa, sembrerà il nonno di Baglioni…” Vi consigliamo quindi di vederla fino in fondo questa nostra divertente e un po’ schizofrenica videointervista a Stefano Accorsi:
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