Vostro Onore: videoincontro con Stefano Accorsi, Oscar Matteo Giuggioli, Barbara Ronchi, Francesco Colella

di Patrizia Simonetti

I conflitti nella vita sono inevitabili. Ci sono conflitti esterni e conflitti interni, e probabilmente i più difficili da risolvere, quelli che ci lasciano cicatrici più profonde e strascichi di rimpianti e sensi di colpa, sono proprio quelli che combattiamo dentro di noi tra i distinti ruoli che interpretiamo, che poi tanti distinti e separati non sono mai. Vittorio Pagani, ad esempio, è un giudice, colui che viene chiamato vostro onore, appellativo che racchiude in sè tutto il significato di integrità morale. E anche un padre. E quando suo figlio si trova suo malgrado coinvolto in un incidente, come giudice non ha dubbi: il ragazzo deve consegnarsi alla polizia e prendersi le proprie responsabilità accettando le conseguenze delle sue azioni, in fondo pochi mesi di carcere per aver abbandonato un uomo agonizzante sul bordo della strada, Matteo li può sopportare. Ma quando si scopre chi è la vittima e che Matteo rischia di essere ammazzato, allora no: la morte di suo figlio il padre non la può neanche prendere in considerazione.

Vittorio Pagani, stimato giudice milanese, noto per la sua integrità, per molti futuro Presidente del Tribunale di Milano, è il protagonista di Vostro Onore, serie TV di Rai 1 in quattro serate al via lunedì 28 febbraio, diretta da Alessandro Casale al suo esordio nella serialità, adattamento italiano dell’israeliana Kvodo, ed è interpretato da Stefano Accorsi. Al suo fianco Oscar Matteo Giuggioli che interpreta suo figlio Matteo, un ragazzo fragile, ferito nel profondo dal suicidio di sua madre, dipendente da un inalatore perché affetto da asma, impacciato e con un rapporto difficile con il padre con il quale torna a vivere, abbandonando la casa della nonna, proprio in seguito al tragico evento, il secondo, dopo la morte della madre, che ancora una volta gli cambierà la vita.

C’è ovviamente chi indaga sull’accaduto, qualcuno autonomamente e senza coinvolgimenti personali, come il nuovo dirigente del commissariato Paolo Danti, magistralmente interpretato da Francesco Colella, padre anche lui, di una ragazza di nome Camilla (Isabella Mottinelli) che per una serie di coincidenze – forse un po’ troppe – stringerà un rapporto particolare con Matteo. Chi invece influenzato e anche manipolato senza saperlo dallo stesso Vittorio, come l’Ispettrice Sara Vichi, altra bella prova attoriale di Barbara Ronchi, che non è però la sola ad essere usata da un uomo che perde via via il controllo di una situazione a catena alla quale non riesce a porre fine, e nella quale tira in ballo anche l’amico Salvatore, ispettore della DIA, che ha un debito con il giudice e che a sua volta esporrà a seri rischi altre persone; e come la giovane collega Ludovica Renda (Camilla Semino Favro). Nel cast anche Remo Girone e Francesca Cavallin.

Vostro Onore, che, come sottolinea il regista, “ha anche una linea teen molto credibile nell’attuale  panorama seriale, così come la presenza di personaggi latino americani” è dunque un legal drama, ma anche un family drama con il racconto che esplora nell’intimo del mondo adolescenziale, e anche una vera e propria tragedia nel senso più classico del termine, con una sensazione di violenza mai esplicita ma “strisciante” per dirla con le parole del regista. Ma alla fine quella che continua a ronzarci in testa è soprattutto una domanda: esiste dunque un limite entro il quale si resta integerrimi, entro il quale i nostri ruoli sono in grado di trovare una soluzione di comune in accordo, ma che in alcuni casi si può oltrepassare, aggirare e darla vinta a una parte di noi, in questo caso al padre, scavalcando l’altra, e cioè il giudice?

Ecco il nostro videoincontro con Stefano Accorsi, Oscar Matteo Giuggioli, Barbara Ronchi, Francesco Colella, Camilla Semino Favro, Remo Girone: