Io sono Babbo Natale: l’ultimo film di Gigi Proietti. Videoincontro con Marco Giallini e videointervista a Barbara Ronchi

di Patrizia Simonetti

Se quando sei piccolo non ricevi mai i regali di Babbo Natale nonostante tu gli scriva letterine su letterine, ma non perché lui non te li porti ma perché i tuoi genitori, ladri e spacciatori, se li vendono all’istante prima che tu possa trovarli, ti si indurisce il cuore. E allora da grande, pensi che ciò che vuoi, te lo puoi prendere in qualunque modo. Finché non lo incontri per davvero Babbo Natale. E allora cambia tutto. Ma con calma…

Una coppia inedita quella protagonista di Io sono Babbo Natale, formata da Marco Giallini e Gigi Proietti nel suo ultimo film girato poco prima di andarsene, e che per questo non esce al cinema a Natale (come avrebbe dovuto fare l’anno scorso) ma molto prima, e cioè il 3 novembre, il giorno dopo di quello che sarebbe stato il suo ottantunesimo compleanno, ma anche, quasi come fosse uno scherzo voluto,  il giorno dopo la morte del grande mattatore romano. “Il protagonista è Marco Giallini – ci aveva generosamente rivelato lui stesso in una nostra videointervista sul suo Globe Theatre parlando del film – anche se io faccio un bel ruolo“, ed è molto probabilmente ciò che ci avrebbe nuovamente detto oggi. Al loro fianco una bravissima Barbara Ronchi e Daniele Pecci.

Diretto da Edoardo Falcone, che con Giallini aveva già lavorato nella sua opera prima Se Dio Vuole, Io sono Babbo Natale è stato presentato questa mattina come evento di pre-apertura della Festa del Cinema di Roma, e naturalmente si è parlato molto più di Gigi Proietti che del film.  Che oltre a commuoverci ad ogni scena in cui lo vediamo, e lo vediamo quasi in ogni scena, ci diverte anche, mantenendo un clima natalizio per nulla melenso o “dolciastro” come ha detto in conferenza stampa lo stesso regista. Nel cast anche Antonio Gerardi, Simone Colombari e la piccola e deliziosa Alice Adamu.

Dunque Ettore (Marco Giallini) è un poco di buono che ha lasciato moglie (Barbara Ronchi) e figlia a sole tre settimane dalla sua nascita. Poi è finito in galera per rapina e dopo sei anni la sua parte di bottino era sparita. Prova a tornare a casa, ma Laura, sua moglie, si è giustamente rifatta una vita e sta con Luciano (Daniele Pecci). Non può dunque non approfittare della generosità di un uomo dai capelli bianchi e dai modi pacati e gentili che lo ospita in casa, ma che custodisce un segreto: Nicola Natalizi, così si chiama, in realtà è Babbo Natale, prossimo alla pensione, ma pur sempre Babbo Natale. Non voglio raccontarvi oltre perché Io sono Babbo Natale va gustato con la giusta sorpresa, tra scene di morbida fantascienza, gag divertenti, e momenti di riflessione. Anche se, io ve lo dico, sarà difficile staccare il pensiero da quel grande e generoso artista che non c’è più. Vi lascio quindi alla videosintesi del nostro incontro con regista e cast e alla videointervista che ho realizzato davvero con piacere a Barbara Ronchi, che oltre che in Io sono Babbo Natale, abbiamo appena visto in Mondocane e a breve ritroveremo su Rai1 nella nuova stagione di Imma Tataranni:

Ph Angelo Costanzo