Videointervista a Shade: in ‘Diversamente triste’ c’è la mia vita vissuta e il mio rap

di Patrizia Simonetti

Ha aspettato cinque anni Shade per uscire con un nuovo disco dopo Truman. Ma più che aspettare, ha vissuto. E nel vivere, si sa, si precipita in situazioni tristi per poi risalire al sole. Così Vito Ventura ha deciso di racchiudere tutto ciò che gli è capitato in questo ultimo lustro in una sorta di scatola musicale che si intitola Diversamente triste, e rende benissimo l’idea così come lo smile colante in copertina. L’album, che esce oggi, venerdì 7 luglio, sia in digitale che in versione fisica (Epic Records Italy/Sony Music Italy), racchiude 12 pezzi che, mai come in questo caso, possiamo definire l’uno diverso dall’altro, ognuno con la sua piccola grande storia da raccontare e tutta la componente emotiva che c’è dietro.

Alcuni li abbiamo già sentiti e sono i singoli Tori Seduti, Pendolari, Lunatica e Per sempre mai, usciti tra luglio 2022 e maggio 2023. Il primo vede la collaborazione con J-Ax, “uno zio” lo definisce Shade; il secondo parla del tornare a casa e sentirsi al sicuro; Lunatica ha il fascino di una ragazza dai mille umori, un po’ come questo disco; e Per sempre mai ritrova la collaborazione e l’amicizia con Federica Carta, con sui Shade ha condiviso molte tappe importanti della sua carrera, dal successo di Irraggiungibile al Festival di Sanremo 2019 con Senza farlo apposta e nello stesso anno pure il doppiaggio di Pupazzi alla riscossa.

L’album si apre con Iron Man, l’eroe che si sacrifica per gli altri e per la loro felicità; prosegue con Fuori di budget dove ovviamente si parla di soldi; con Ex, assieme ai colleghi Vegas Jones & Giame sugli amori del passato da denigrare, il pezzo più tosto del disco; con Fenice, che non rinasce ma precipita in un vuoto sempre più profondo; con Promesse, la mia preferita: “ti chiedi mai dove vanno le promesse che non mantieni? Come poteva essere?” chiede e si chiede Shade/Vito. Il dolore malinconico della perdita domina Tutto quello che ho; la rabbia contro gli altri che si fa rattatà in Sopra di te, complici Dani Faiv e Nerone. E dopo i quattro singoli già citati, chiude God Mode Freestyle, il rap dei rap, il sassolino che è un macigno quando viene lanciato fuori dalla scarpa da un rapper.

Diversamente triste è un disco umorale, autobiografico, sincero e libero. E aggiungerei coraggioso. Un disco diversamente Shade, dove parla di sé senza filtri e con la musica che ama, che conferma uno stile musicale inconfondibile ma al tempo stesso rinnovato da una continua ricerca e sperimentazione, sia musicale che di scrittura. Shade lo presenta live, la sua dimensione ideale e necessaria, nel Summer Tour 2023: stasera è a Cesenatico (Forlì Cesena), si chiude il 9 settembre a Oschiri, nel sassarese. La nostra videointervista a Shade:




Ph Mark Tampone