Bel momento per Giuseppe Zeno, napoletano di nascita e cresciuto tra Campania e Calabria dove si forma come attore, aspetto da bel tenebroso, colori mediterranei, voce calda e fascino perfetto per un Pietro Mori, personaggio che sicuramente gli ha dato una spinta in più verso la grande popolarità anche grazie al successo della serie di cui è protagonista, Il Paradiso delle signore, su Rai 1 con la seconda stagione da stasera, lunedì 11 settembre, in prima serata. “Uno spaccato di una società e di un’epoca decisamente particolare – ci dice nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – una serie TV che, attraverso la storia dei suoi personaggi, ci porta all’interno di quelle dinamiche sociali, etiche, morali e di costume che sono stati gli anni Cinquanta”. Ispirata al romanzo di fine ottocento di Emile Zola trasportato nella Milano del dopoguerra e del boom economico, Il Paradiso delle signore gira attorno al grande magazzino che dà il titolo alla serie di cui Pietro Mori è il coraggioso e intraprendente titolare: i vestiti sono belli e i prezzi accessibili quasi a tutte le tasche e le commesse, una più bella dell’altra e non per nulla si chiamano veneri, cadono tutte ai suoi piedi, compresa Teresa (qui la nostra videointervista a Giusy Buscemi) fuggita a Milano da un paesino della Sicilia per evitare un matrimonio combinato e di certo infelice e affermare la propria indipendenza. Con Il Paradiso delle signore 2 la storia va avanti, sia quella dei personaggi che quella del paese Italia, ma Pietro Mori “è sempre se stesso, cambiano le dinamiche intorno” ci dice ancora Giuseppe Zeno, sottolineando che il suo personaggio non gli somiglia affatto, anzi: “secondo me gioca troppo d’azzardo, è uno di quei personaggi che si muovono sempre nella zona grigia, ma per un attore risulta uno stimolo molto bello… e poi in questa seconda stagione torna la ex moglie dall’America… “.Già, quella Rose, interpretata da Andrea Osvart, che tutti credevano morta, compresa Teresa. Non solo TV però per Giuseppe Zeno, che avevamo visto sempre su Rai 1 lo scorso dicembre in Piccoli segreti grandi bugie, e che peraltro sta per diventare papà, ma anche tanto teatro: presto lo ritroveremo sul palcoscenico ne La vedova scaltra di Goldoni a fianco di Francesca Inaudi per la regia di Gianluca Guidi, spettacolo che ha debuttato in prima nazionale lo scorso 13 luglio al Festival di Borgio Verezzi, e con Il sorpasso, prima trasposizione teatrale del celebre film di Dino Riso in cui Giuseppe Zeno porta in teatro il personaggio di Bruno Cortona che fu niente meno che di Vittorio Gassmann. Di questo ed altro ci parla un allegro e quanto mai carico Giuseppe Zeno nella nostra videointervista:
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