Sei pezzi facili di Mattia Torre diretti da Sorrentino: videointerviste al cast

di Patrizia Simonetti

Manca a tutti. Ai suoi amici di più. Mattia Torre se n’è andato, ma di lui ci resta tantissimo. Come Boris, come Dov’è Mario, come La linea verticale. E come questi Sei pezzi facili, che facili proprio non sono. Ed è con questi Sei pezzi facili che da oggi Rai3 e i suoi amici, e con loro tutti noi, ricordiamo e torniamo a gustare l’arte narrativa di Mattia Torre godendo di tutto quel suo osservare e sentire e far suo il mondo che lo circondava, con le persone dentro, ovviamente, i loro peccati, le loro contraddizioni, le loro ossessioni. Alla regia c’è Paolo Sorrentino che, alla nostra domanda in conferenza stampa sulla possibilità di un suo film su un racconto di Mattia Torre, ha lasciato intendere che sì, lo potrebbe fare. 

Si comincia stasera, sabato 19 novembre, con Valerio Mastandrea in Migliore, storia di un uomo normale che un incidente trasforma in un uomo cattivo e la sua nuova malvagità sembra guarirlo da tutti i mali e dall’invisibilità. Arriverà poi, sabato prossimo, Geppy Cucciari in Perfetta, il racconto di un mese di vita di una donna come tante, in lotta con il tempo e con il mondo.

E ancora, Valerio Aprea e Paolo Calabresi in Qui e Ora dove ancora un incidente, perché ce ne sono tanti nella vita, costringe al confronto due uomini completamente diversi tra loro, ad accomunarli soltanto l’asfalto sul quale giaccino in attesa dei soccorsi. E poi 456 dove Giordano Agrusta, Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri danno virta a una famiglia in cui tutti si odiano in attesa di un ospite e di una tregua. Infine ancora Valerio Aprea con In mezzo al mare e Gola, con l’ennesimo incidente stavolta vissuto dall’esterno da un uomo che non sa più nulla né di se stesso né del mondo, e un sarcastico racconto dell’Italia ossessionata dal cibo. Abbiamo videoincontrato regista e cast e videointervistato Paolo Calabresi, Carlo De Ruggieri e Giordano Agrusta: