La vendetta va gustata fredda. Anche molto fredda. Ed è una storia di vendetta quella raccontata in Bastardi a mano armata scritto – assieme a Luca Poldelmengo (Cemento armato, Calibro 9) e Gianluca Curti (Calibro 9) – e diretto da Gabriele Albanesi (Il bosco fuori, Ubaldo Terzani Horror Show), con Marco Bocci (che contemporaneamente vediamo anche sulle principali piattaforme TVOD proprio in Calibro 9 di Toni D’Angelo), Fortunato Cerlino e Peppino Mazzotta. I tre uomini, rispettivamente Sergio, Caligola e Michele, apparentemente distanti e di mondi diversi, sono invece legati a doppio filo l’uno all’altro. Michele, marito e padre amorevole, anche se Fiore non è sua, vive con la moglie Damiana e la figlia adolescente di lei in un elegante chalet di montagna. Una notte l’incubo irrompe nella sua perfetta vita familiare da uomo per bene: è Sergio, appena uscito dalle galere algerine che per quel ritorno in libertà deve pagare un prezzo, così irrompe in casa a mano armata tenendo tutti e tre in ostaggio e picchiando e torturando Michele per farsi dire dov’è nascosta una vecchia refurtiva, in realtà preziosi documenti sepolti anni prima da qualche parte, forse nel giardino o nella serra di quella casa, in realtà – ancora – un sotterfugio per l’innesco della vendetta. Dal passato arriverà infatti, con un’entrata a dir poco teatrale, anche il mandante di quell’irruzione.
Bastardi a mano armata è un film di genere inquadrabile nel poliziottesco anni settanta decisamente rosso sangue che non risparmia scene di pura violenza – immancabile la vecchia cara batteria della macchina con i suoi cavi – quasi interamente girato all’interno della lussuosa casa di Michele, dove tutto è esageratamente assurdo ed eccessivo, ma non per questo poco credibile. Un po’ ironico, forse. La vendetta cambia repentinamente indirizzo, anzi, raddoppia; la sua origine è l’origine stessa del film, il suo incipit: qualcuno spara in un’auto dove una coppia sta facendo l’amore e ad essere colpito non è l’uomo. Da qui si parte e da qui bisogna iniziare per districare la matassa, una scena da non accantonare mai o si rischia di perdersi. Perfetti i protagonisti, tutti inquadrati in qualche modo nel genere grazie a Romanzo Criminale e Squadra antimafia e pure Solo per Marco Bocci (e ora anche Calibro 9), Gomorra (film e serie) per Fortunato Cerlino e Anime Nere e la stessa Squadra Antimafia e pure Solo per Peppino Mazzotta (dimenticate però il Fazio di Montalbano). Nel cast anche la giovane Amanda Campana (Summertime) e Maria Fernanda Candido (Il traditore). Bastardi a mano armata, prodotto da Minerva Pictures con Rai Cinema, in collaborazione con Amazon Prime Video e in coproduzione con la brasiliana Boccato Productions, da giovedì 11 febbraio è su Sky Primafila Premiere, Apple TV, The Film Club, Rakuten TV, Chili, IoRestoInSala e Google Play.