che evaso di galera rivuole il suo impero, un impero criminale che aveva ereditato da suo padre quindi bene di famiglia che non si tocca, ma Don Pietro è stato tradito dai suoi stessi uomini, è finito in prigione, è rimasto vedovo, ha quasi perso pure il figlio, trabocca odio e rancore e giura vendetta, ma soprattutto vuole riprendersi ciò che è suo. Riecco Genny, suo figlio, che infatti credevamo morto ammazzato dal suo ex amico fraterno Ciro: suo padre l’aveva voluto forte a dispetto della sua indole innata e lui forte lo è diventato, ma anche cinico e crudele, ed è così che lo vediamo in Honduras prima di ricongiungersi con il padre in Germania dove gli salva la vita, ma Don Pietro di lui non ne vuole più sapere. E riecco pure Ciro, ex braccio destro del boss e ora suo antagonista e nemico giurato, vuole essere un capo, uno vero, cerca nuove alleanze per diventare più forte ed è così consumato dall’ambizione di arrivare “al top” che non guarda in faccia nessuno e si perde, completamente, potere contro affetti 5 a 0. E riecco a tal proposito anche Salvatore Conte, spietato ma molto religioso come solo mafiosi e camorristi danno esserlo, anche lui in cerca dell’alleanza che lo renderà potente, il più potente di tutti. Niente più donna Imma Savastano invece, perché è stato proprio Ciro a ordinarne l’esecuzione, ma le donne non mancano in Gomorra 2, seconda stagione della serie ispirata al best seller omonimo di Roberto Saviano presentata oggi a Roma alla presenza dello stesso scrittore, al via domani, martedì 10 maggio alle 21.10 con i primi due episodi su Sky Atlantic che l’ha prodotta con Cattleya e Fandango in associazione con Beta film, ee anche su Sky Cinema 1HD, la serie TV più apprezzata da pubblico e critica, venduta in più di 130 paesi e attesa in estate pure in America su Sundance TV. A dirigerla stavolta non più tre ma ben quattro registi: a Stefano Sollima, Claudio Cupellini e Francesca Comencini si è infatti aggiunto pure Claudio Giovannesi. Volti familiari quindi, per quanto familiare si possa considerare la faccia di un camorrista, da Fortunato Cerlino che è Don Pietro Savastano a Salvatore Esposito che è suo figlio Genny, da Marco D’Amore che è Ciro a Marco Palvetti che è Salvatore Conte, e due facce nuove, entrambe femminili: quella di Cristina Donadio che è Scianel, scritta proprio Scianel, sorella e sostituta del boss Zecchinetta fedele a Don Pietro eliminato dai paranzini di Genny, ma con nulla da invidiargli, interpretata da Cristina Donadio, e Patrizia Santoro, una ragazza cresciuta troppo in fretta che si metterà a disposizione di Don Pietro interpretata da Cristiana Dell’Anna che a Gomorra arriva da Un posto al sole. Tanta violenza, colpi di scena e molto di più nei primi due episodi che abbiamo visto in anteprima, il primo interamente dedicato a Ciro, quasi fosse l’ultimo della prima stagione, il secondo con i riflettori puntati su Genny. Ed ecco le nostre videointerviste a Ciro e Genny, alias Marco D’Amore e Salvatore Esposito:
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