Videointervista a Franco Nero in The broken key di Louis Nero

di Patrizia Simonetti

C’è anche Franco Nero in The broken key, il nuovo film di Louis Nero (nessuna parentela, Louis Nero è solo lo pseudonimo di Luigi Bianconi), in sala da giovedì 16 novembre con L’AltroFilm e presentato oggi a Roma, di cui avremo ancora modo di parlarvi anche assieme agli altri protagonisti. Intanto vi anticipiamo che il regista torinese ha deciso di chiamare a raccolta un cast internazionale che va da Rutger Hauer a Christopher Lambert, da Michael Madsen a William Baldwin, da Geraldine Chaplin a Maria De Medeiros, pure Kabir Bedi e Ariadna Romero, oltre a qualche italiano tra cui appunto, Franco Nero, che avevamo incontrato la scorsa primavera in occasione di Calibro 10 Il Decalogo del Crimine, e Andrea Cocco, Diana Dell’Erba, Chiara Iezzi, Pia Engleberth, a raccontare una storia dai risvolti esoterici, anche se Louis ero ha detto di non amare particolarmente tale termine, che parte in realtà dal futuro, esattamente dalla sua Torino del 2033, forse anche un po’ troppo futuristica considerando che sono passati soltanto 16 anni dai giorni nostri.The broken key li intreccia tutti in una trama complessa e un po’ difficile da seguire che gira tutta attorno ad una chiave spezzata naturalmente, da cui il titolo The broken key, ad un manoscritto egizio in grado di salvare l’umanità e al ricercatore inglese Arthur J. Adams che deve trovarne il frammento mancante, un ruolo da protagonista affidato ad Andrea Cocco. Franco Nero interpreta suo padre, nonché suo mentore, ed è “un architetto che ha ideato il Tempio di Salomone – ci racconta Franco Nero nella nostra videointervista che trovate fine articolo – e un padre molto affettuoso che dispensa consigli al figlio e che lo condurrà attraverso la sua vita, anche se lui è morto…” Tanto per farvi un’idea. Ecco la nostra videointervista a Franco Nero che ci anticipa anche tanti altri progetti che bollono nella sua pentola: