Venezia 78 al via con Almodovar e Benigni, atteso America Latina dei fratelli D’Innocenzo

di Patrizia Simonetti

Apre i battenti Venezia 78 con una preapertura, mercoledì 31 agosto, firmata Andrea Segre con Il cinema al tempo del Covid a raccontare il dietro le quinte della scorsa edizione della Mostra Internazionale del Cinema segnata dalla pandemia. E non che questa non lo sia, ovviamente, con le tante regole anti contagio da rispettare e la soppressione di alcuni eventi. In serata l’omaggio a Nino Manfredi nel centenario della nascita con la versione restaurata del suo film d’esordio alla regia: Per grazia ricevuta da lui scritto, interpretato e, appunto, diretto nel 1971. Ad assistere alla proiezione i figli Giovanna e Luca, e le nipoti Margherita e Matilde che due anni fa hanno fatto parte del cast della serie TV Che Dio ci aiuti. Ed è anche la giornata del Premio Bookciak, azione!, evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori, con Zerocalcare presidente di giuria affiancato da Wilma Labate, Teresa Marchesi e Gianluca Arcopinto e che premia i giovani vincitori di questa X edizione segnata dal tema delle resistenze. Il primo film in programma  della sezione è Il mondo a scatti di Paolo Pisanelli e Cecilia Mangini, prima documentarista italiana del dopoguerra e pioniera del cinema underground nel nostro paese scomparsa lo scorso gennaio, un omaggio all’idea stessa di cinema e al potere delle immagini.

Sempre diretta da Alberto Barbera, Venezia 78 aprirà ufficialmente i battenti domani, mercoledì 1 settembre, con Serena Rossi conduttrice della cerimonia di apertura, la consegna del Leone d’Oro alla carriera a  Roberto Benigni e i primi film in concorso: Madres Paralelas di Pedro Almodovar con Penélope Cruz e Milena Smit nei panni di due donne single che condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire: “Madres paralelas parla degli antenati e dei discendenti, della verità sul passato storico e della verità più intima dei personaggi – dice Almodovar –  parla dell’identità e della passione materna attraverso madri molto diverse tra loro. Come narratore, in questo momento sono queste madri imperfette, molto diverse da quelle che sono apparse finora nella mia filmografia, quelle che più mi ispirano”. A seguire The power of the dog di Jane Campion con Benedict Cumberbatch nel ruolo del protagonista Phil, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee, tratto dal romanzo di Thomas Savage: “ho messo tutta me stessa nel grandioso racconto di Savage, ne sono stata conquistata – racconta la regista – in Phil ho sentito l’amante, e la sua tremenda solitudine. Ho percepito l’importanza e la forza di ogni singolo protagonista, e il modo in cui ciascuno si rivela alla fine. Sono onorata di condividere questo film con veri spettatori, in un cinema reale”. In corsa per il Leone d’Oro 2021 anche Spencer di Pablo Larraìn, film su Lady Diana interpretata da Kristen Stewart, e The lost daughter di Maggie Gyllenhaal con Olivia Colman, Jessie Buckley e Dakota Johnson, tratto dal romanzo La figlia oscura di Elena Ferrante. Fuori concorso il 3 settembre arriva l’attesissimo Dune di Denis Villeneuve con Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin. Film d’apertura per la sezione Orizzonti Le Promesse di Thomas Kruithof, con Isabelle Huppert.

Primo film italiano in concorso il giovedì 2 settembre È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Seguono sabato 4 Il Buco di Michelangelo Frammartino, martedì 7 Qui rido io di Mario Martone, mercoledì 8 Freaks out di Gabriele Mainetti per chiudere giovedì 9 settembre con America Latina, il nuovo attesissimo lavoro di Fabio e Damiano D’Innocenzo con Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Massimo Wertmuller: “interrogarci su noi stessi è la missione più preziosa che il cinema ci permette  – dicono – e America Latina prende alla lettera questa possibilità, raccontando un uomo costretto a rimettere in discussione la propria identità, è un film sulla luce e abbiamo scelto il punto di vista privilegiato dell’oscurità per osservarla“. Altri film italiani molto attesi a Venezia 78 sono La scuola cattolica di Stefano Mordini, tratto dall’omonimo romanzo di Edoardo Albinati sul massacro del Circeo con Benedetta Porcaroli e Giulio Pranno, e Mondocane di Alessandro Celli in concorso giovedì 2 alla 36esima Settimana Internazionale della Critica e in sala dal 3 settembre al cinema, con Alessandro Borghi, Barbara Ronchi, Ludovica Nasti. A Pietro Coccia, amato fotografo di cinema scomparso tre anni fa, l’omaggio di Antonello Sarno con il documentario intitolato Pietro il Grande. Sarà inoltre presentato il 9 settembre in anteprima mondiale al Campari Boat-in, American Night opera prima di Alessio Della Valle con Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsch, Paz Vega, Jeremy Piven e Fortunato Cerlino, coprodotto da Anastacia che ha scritto una canzone per il film e che sarà presente con uno show per presentarlo. 

Tra gli ospiti che sfileranno sul red carpet di Venezia 78 Penelope Cruz, Javier Bardem, Antonio Banderas, Timothée Chalamet, Isabelle Huppert, Kristen Stewart, Tim Roth, Adam Driver, Olivia Colman, Dakota Johnson, Matt Damon, Oscar Isaac, Jessica Chastain, Zendaya, Jason Momoa, Rebecca Ferguson, Kirsten Dunst, Vincent Lindon, Anya Taylor-Joy, Jodie Comer e Jamie Lee Curtis che riceverà il Leone d’Oro alla carriera.