Venezia 76: Le Verità, madre e figlia tra bugie e rimpianti

di Patrizia Simonetti

Le verità, quelle che danno il titolo al film d’apertura di Venezia 76 diretto dal giapponese Kore-Eda Hirokazu, sono quelle che emergono durante il ritrovarsi tra una madre e una figlia. La prima, Fabienne, è una bellissima e famosa attrice francese ammirata e desiderata, interpretata da Catherine Deneuve, la seconda, Lumir, interpretata da Juliette Binoche, una sceneggiatrice che aveva lo stesso sogno di cinema sua madre, ma poi vi ha rinunciato, si è fatta la sua vita a New York e adesso ha un marito di nome Hank (Ethan Hawke), attore americano non proprio brillante con problemi di alcolismo, e una figlia che si chiama Charlotte (Clémentine Grenier) (qui il video del red carpet). L’occasione per l’incontro è un’autobiografia scritta e pubblicata da Fabienne con le sue verità, incontro che, tuttavia, prenderà una piega competitiva trasformandosi in un confronto con tanti segreti, rimpianti e risentimenti tenuti nascosti fino a quel momento che riaffiorano in quella che è una nuova relazione tra le due donne che si confessano l’un l’altra. Dinamiche familiari e intergenerazionali che in molti conoscono e in cui è facile identificarsi.

Ho ritenuto interessante ambientare Le Verità, una storia tratta da una piece teatrale, in Francia, e quindo ho avuto bisogno di due attrici che ben rappresentassero la storia del cinema francese – ha detto in conferenza stampa il regista Kore-Eda Hirokazu sulla scelta di Catherine Deneuve e Juliette Binoche per il suo primo film girato fuori dal Giappone – Le Verità racconta una storia tra due donne che si confrontano senza darsi delle risposte, con il passare del tempo accettano i reciproci modi di essere e tra loro nasce una sorta di magia in cui convivono verità e bugie. Cosa rende una famiglia una famiglia? La verità o le bugie? E cosa scegliere tra una crudele verità e una dolce bugia? Sono le domande che non ho mai smesso di pormi facendo questo film. Spero che chiunque lo veda colga l’opportunità per trovare la propria risposta”.

Ho incontrato Kore-Eda Hirokazu diverse volte – ha raccontato Catherine Deneuvesia a Parigi che in Giappone, e abbiamo lavorato insieme alla sceneggiatura; mi sento molto vicina al personaggio di Fabienne e ci ho messo molto di me stessa, come faccio sempre con i personaggi che interpreto nei miei film, ma in questo caso si trattava proprio di un’attrice che è anche madre”.

Erano quattordici anni che sognavo e attendevo di girare un film diretta da Kore-Eda Hirokazu – ha raccontato Juliette Binoche – ed è stata un’attesa completamente soddisfatta. Di Catherine invece mi innamorai da piccola, per me era il simbolo della femminilità. Lumir, il mio personaggio ne Le Verità, è una donna che  è rimasta ferita dalle bugie della madre. Il regista Kore-Eda ha capito quasi subito, cioè dalla scena di Lumir che discute con sua madre a tavola, che ero entrata in pieno nel personaggio e mi ha lasciato fare”.

Le Verità arriva in sala il 3 ottobre con Bim Distribuzione.