Togliatti (grad), l’epopea della città-fabbrica Fiat nell’Urss

di Angelo Costanzo

“Ci ha colpito lo stesso orgoglio del lavoro espresso da entrambe le parti, la consapevolezza di compiere insieme un’impresa epica, che sarebbe rimasta nella memoria”. Federico Schiavi e Gian Piero Palombini racconteranno così, questa sera a Roma al Cinema Aquila, Togliatti (grad), il docufilm, reduce dal successo al Festival di Torino, sulla costruzione della città-fabbrica, realizzata nel gelo della steppa russa in appena trentasei mesi, che vide affiancate la Fiat di Torino e l’Unione Sovietica. Il film, che sarà trasmesso da Rai Storia il primo maggio, ripercorre la preparazione e la realizzazione di quell’operazione, nata dall’accordo in piena guerra fredda, tra il regime comunista e la Fiat, che si era imposta su concorrenti come la Ford e la Renault.

Tra passato e presente, Federico Schiavi e Gian Piero Palombini, grazie ad un montaggio in cui si alternano immagini di repertorio provenienti dall’archivio Fiat e dal materiale di propaganda sovietico e testimonianze raccolte oggi tra italiani e russi che hanno vissuto quella esperienza, offrono un emozionante viaggio nella parabola umana e professionale di una generazione di uomini e di donne vissuta da entrambe le parti con e per il lavoro. “Ci interessava analizzare un’operazione industriale congiunta che è stata oggetto di autocelebrazione per due ideologie opposte, il capitalismo occidentale e il comunismo sovietico”, hanno dichiarato recentemente gli autori, “abbiamo cercato di fare un film sulla storia, non storico, attraverso una selezione di personaggi che rappresentassero le diverse identità, e il racconto ci ha portato a esplorare quella cultura dell’industria che condizionando le esistenze dentro e fuori dalla fabbrica trovava da entrambe le parti la sua rappresentazione estetica nella fabbrica automobilistica gigante: il simbolo della comunità, il luogo delle relazioni sociali dove persone diverse per situazione economica, provenienza, lingua e istruzione potessero percepire la reale possibilità di sentirsi protagonisti di un percorso di realizzazione individuale, al di là delle differenze, dei conflitti e delle ideologie opposte.”

Ancora oggi nei paesi dell’ex Unione Sovietica non è raro incontrare una Zhiguli, versione sovietica della Fiat 124, costruita nel polo industriale da 270 km di catena di montaggio. La fabbrica di Togliatti, dove Federico Schiavi e Gian Piero Palombini sono tornati per realizzare il docufilm, è ancora in attività, acquisita per il 25% dal gruppo Renault, e produce i modelli Lada-Autovaz.

TOGLIATTI (GRAD) di Federico Schiavi e Gian Piero Palombini

Presentazione in anteprima giovedì 16 aprile alle ore 21.30 al Cinema Aquila di Roma, alla presenza degli autori. L’incontro è moderato da Federico Pedroni.

Il 20 aprile alle ore 18 al Cinema Massimo (sala 1) di Torino, proiezione speciale per i dipendenti FIAT.

Il film sarà trasmesso su Rai Storia il primo maggio.

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