Si appassiona Anna Foglietta quando parla di Nilde Iotti, combattente nella Resistenza, prima donna eletta Presidente della Camera esattamente quarant’anni fa, membro dell’Assemblea Costituente del 1946, fatta di carne e di passione pure lei, comunista convinta, in prima fila nella battaglia per i diritti delle donne – divorzio in primis – determinata nella politica e nella vita della quale lei e solo lei aveva il diritto di decidere, eppure gentile ed empatica con tutti. A lei, alla sua vita di donna e di politica carismatica in entrambi i ruoli, è dedicata Storia di Nilde, la docufiction diretta da Emanuele Imbucci in onda giovedì 5 dicembre in prima serata su Rai 1 dove è appunto Anna Foglietta a dar vita a Nilde Iotti affiancata da Francesco Colella (in questi giorni anche al cinema in Aspromonte La terra degli ultimi, bellissimo film di Mimmo Calopresti) ad interpretare, o meglio “a suggerire“, come ci dice lui stesso nella nostra videointervista, la figura importante di Palmiro Togliatti con cui lei condivise pubblico e privato. Una storia d’amore quella tra i due che destò scandalo in quegli anni sessanta bigotti e restii ai cambiamenti, ma così vera che lui lasciò per lei la moglie e poi con lei adottò una ragazzina di nome Marisa Malagoli rimasta sola dopo la morte del fratello operaio ucciso in una manifestazione nel 1950. Un film che è al tempo stesso racconto e storia, fiction e documentario, girato in parte nelle aule di Montecitorio, dove la ricostruzione filmica dei fatti si alterna a immagini di repertorio e testimonianze, come quelle del suo portavoce Giorgio Frasca Polara, del Presidente emerito Giorgio Napolitano, di Marisa Malagoli Togliatti, di Livia Turco, Presidente della Fondazione Iotti, di Giuliano Amato, ex premier, e molti altri. Nel cast anche Linda Caridi (Rosanna), Vincenzo Amato (nel ruolo di Enrico Berlinguer) e Astrid Meloni che, reduce dal Festival di Torino con Ultimo piano, qui interpreta Teresa Mattei, ex staffetta partigiana chiamata ad essere la donna più giovane dell’Assemblea Costituente.
Storia di Nilde comincia dall’elezione di Nilde Iotti a Presidente della Camera e dal suo discorso colmo di passione, poi va indietro a raccontare della sua attività con i partigiani, dela sua entrata in politica, delle sue idee, del fascino che su di lei esercitò Togliatti e della storia d’amore che intraprese con lui, una storia come detto ostacolata e piena di difficoltà, ma forte e duratura. A raccontarla, Nilde, è una giovane affascinata a sua volta dalla passione di lei che come lei voleva vivere e diventare e che si chiamava Rosanna. Poi la fiction allunga il loro rapporto a far da filo conduttore a tutto il film e al racconto della politica e della vita. “Un approccio alla storia di un grande personaggio femminile e istituzionale che vuole essere rigoroso ma innovativo – dice il regista – un trattamento a tratti intimista delle sue vicende, che renda la forza dei sentimenti della donna Nilde Iotti. Quei sentimenti come insospettabile forza motrice, che l’hanno guidata nelle sue scelte personali e pubbliche, portandola a sostenere le proprie idee e battaglie politiche, con costante attenzione al diritto di famiglia. Insomma, una docu-fiction che racconta non solo l’autorevolezza politica della prima donna Presidente della Camera dei Deputati, ma che traccia anche l’emozionante ritratto di una Nilde profondamente umana, che sentiva su di sé la responsabilità di fare la Storia”. Qui la conferenza stampa di Anna Foglietta, di seguito invece le nostre videointerviste a Anna Foglietta, Francesco Colella e ad Astrid Meloni: