“Il rock è la mia musica”. Parola di Lillo e non poteva essere che lui il protagonista di School of Rock, il celebre Musical di Andrew Lloyd Webber tratto dal film omonimo del 2003 di Richard Linklater, in prima assoluta fino al 31 marzo al Teatro Sistina di Roma dove lo abbiamo incontrato e videointervistato. Prodotto dalla PeepArrow Entertainment con la regia e l’adattamento per la prima volta in italiano di Massimo Romeo Piparo, School of Rock arriverà poi a Genova, Firenze, Trento, Assisi, Trieste, Parma e Milano.
Quello di Lillo, anche al cinema in Modalità aereo di Fausto Brizzi e qui al suo primo musical per di più senza Greg, è il ruolo di Dewey Finn che nel film era di Jack Black, ovvero di un tipo bizzarro e visionario per il quale la musica, il rock in particolare, è l’unica ragione di vita tanto da riuscire a trasformare una classe di studenti in una rock band di grande successo grazie alla quale tutti possono liberarsi dalle proprie paure e trovare, in qualche modo, il loro posto nel mondo. Dewey è bravissimo con la chitarra ma troppo esuberante, così la sua band lo manda via. Senza un soldo, l’unica cosa che riesce a fare è spacciarsi per il supplente di una scuola ed è qui che conquisterà i suoi studenti, a suon di musica…
Sul palco con Lillo 20 performer e tre postazioni di band dal vivo, con 14 giovani talenti protagonisti tra gli 11 e i 14 anni, allievi dell’Accademia Sistina; il ruolo della Preside Rosalie Mullins è di Vera Dragone anche lei al suo debutto nel musical, mentre Patty Di Marco e Ned Schneebly sono interpretati da Selene Demaria e Matteo Guma, già in Mamma Mia! al posto di Paolo Conticini. L’Orchestra dal vivo è diretta da Emanuele Friello.
“School of Rock è una storia raccontata da bambini e rivolta agli adulti che spesso non sono capaci di ascoltare cosa un bambino chieda loro – dice Massimo Romeo Piparo – La musica, come strumento di elevazione spirituale ma anche di emancipazione e libertà. È tutto qui il senso di questa meravigliosa storia dell’eterno Peter Pan che c’è in noi e che non vuole crescere per non dover affrontare il mondo tremendo dell’essere adulto. In School of Rock è il bambino che insegna ai grandi cosa sia il rispetto, l’amore, la comprensione”. La nostra videointervista a Lillo:
Ph Marco Rossi