Restiamo amici: quante volte lo abbiamo detto a qualcuno dopo una lite, un fraintendimento, un tradimento… A un amico si perdona tutto. Anche se ti fa passare le pene dell’inferno o ti mette in guai seri, anche se sembra che poco gli importi di te e pensi solamente ad usarti a proprio vantaggio. Anche se ti mente, spudoratamente e senza ritegno, e mette a rischio l’amore della tua famiglia. “Restiamo amici è la storia non di un’amicizia ma dell’amicizia, a cosa regge l’amicizia, a tutte le prove che la vita ti sottopone o a un certo punto arriva il tradimento grosso che ti fa perdere gli amici?” Il regista Antonello Grimaldi (Caos calmo) riassume così nella nostra videointervista il senso del suo nuovo film Restiamo amici, tratto dal romanzo Si può essere amici per sempre di Bruno Burbi (Newton Compton Editori), in anteprima martedì 25 giugno a Sassari alla XIV Edizione del Sardinia Film Festival e in sala dal 4 luglio con 01 Distribution, a raccontare le avventure a dir poco spericolate di due amici, Alessandro e Gigi, l’uno timido e affranto dalla morte della giovane moglie l’altro Don Giovanni incallito, interpretati da Michele Riondino e Alessandro Roja, che si sono persi di vista per un bel po’ di anni – e ci sarà pure un motivo – per recuperare un mucchio di soldi – tre milioni di Euro, mica bruscolini – che uno dei due, per una bizzarria del padre defunto, rischia di perdere. E per riuscire nel suo intento, Gigi coinvolge anche Leo (Libero De Rienzo), il terzo del gruppetto degli ‘amici da sempre’, nei guai fino al collo. “Gigi è un combina guai che nel trio di amici crea casini – ci dice nella nostra videontervista Alessandro Roja del suo personaggio – anche se porta un po’ di elettricità e allegria e con la sua follia li fa risvegliare dal torpore che ultimamente li ha accolti…” Un piano in effetti a dir poco folle quello di Gigi che all’amico chiede persino in prestito, se così possiamo dire, il figlio adolescente Giacomo interpretato da Mirko Trovato.
In tutto ciò il ruolo delle donne, come sempre più spesso accade nel cinema – e anche in questo caso ci sarà un motivo – è fondamentale: Lidia Vitale ad esempio interpreta una donna che il suo capo (Ivano Marescotti) ha mollato per un’altra, vendicativa forse, arrabbiata, gelosa, che però fa la cosa giusta: “una donna che per amore fa tante cose sbagliate e a un certo punto si rompe le scatole di sostenere gli uomini” ci dice Lidia Vitale (in sala anche con Tulipani) nella nostra videointervista. Così come Bianca che è Violante Placido, che ha il merito di offrire al protagonista, perduto nel lutto di sua moglie, una nuova vita sentimentale. E come la dolcissima prostituta dalla doppia vita e dal doppio ruolo interpretata da Desirée Popper che prima guarisce psicologicamente Alessandro e poi lo salva materialmente, che “tutte noi donne abbiamo la parte più dolce e quella più seducente – ci racconta nella nostra videointervista – ed è quello che credo di avere anche io”. Anche la “cattiva” di turno, tal Marta Rossi interpretata da Sveva Alviti ci mette del suo.
Restiamo amici è un film divertente, movimentato, vivace, che si lascia seguire con facilità nonostante la vicenda intrigata e questo aiuta lo spettatore a godersi lo spettacolo divertendosi e tifando inevitabilmente per i tre avventurosi e pavidi protagonisti. E il messaggio parla chiaro: un amico resta tale, sempre, e l’amicizia vince il, passa sopra a limiti ed esuberanze caratteriali dell’altro, tiene unito il gruppo, aiuta ad affrontare la vita. Concetto ribadito da Alessandro Roja, che in occasione della presentazione del film ha indossato la maglietta del Cinema America a sostegno dei ragazzi dell’associazione romana rimasti vittima di episodi di intollerante violenza: “cerchiamo di darci tutti una bella calmata – esorta davanti alla nostra videocamera – l’ amicizia è un valore che andrebbe supportato e sostenuto, non questa anarchia della violenza che non è giustificabile in nessun paese civile”. “Io penso che l’amicizia oggi sia un tema importante da toccare” aggiunge Lidia Vitale che lancia un appello ai giovani: “diventate tutti un po’ più amici, questo è già un mondo difficile e se non vi unite tra voi e uccidete arte, cultura e non create pace, sono affari vostri…” Le nostre videointerviste a Alessandro Roja e Lidia Vitale e a Antonello Grimaldi e Desirée Popper: