La mafia è una montagna di merda: dai 98.800 Mhz delle frequenze in Fm, da poco libere, risuonava la voce di Peppino Impastato, militante della sinistra extraparlamentare, giornalista, poeta, ucciso a 30 anni da Cosa Nostra il 9 maggio del 1978.
Al fondatore della radio di Terrasini, nel palermitano, e animatore dei programmi in cui denunciava Mafiopoli e dileggiava Tano Seduto, ovvero il boss Badalamenti distante solo 100 passi dalla sua casa a Cinisi, è dedicata la piece teatrale RADIO AUT La voce di Peppino Impastato di Pierpaolo Saraceno, prodotta da Onirika del Sud con Il Rinoceronte.
Lo spettacolo, che sarà in scena giovedì 12 marzo al Teatro Palladium di Roma, vede sul palco, oltre al giovane autore, regista e attore siciliano, Mariapaola Tedesco, Francesco Bellezza e Daniele Baffo.
I flashback sulla vita di Peppino, le sue lotte in un contesto anche familiare impregnato di omertà mafiosa, il suo amore per la Sicilia, martoriata e saccheggiata, si sovrappongono nell’intreccio scenico alla voce narrante della madre Felicia Bartolotta, divenuta simbolo della ricerca della verità per aver combattuto i depistaggi sulla morte del figlio, fino alla condanna dei responsabili nel 2002.
La scenografia, le luci e le musiche di RADIO AUT La voce di Peppino Impastato creano un’atmosfera di coinvolgimento emotivo con il pubblico, incontrato dallo spettacolo di Pierpaolo Saraceno nei teatri di tutta Italia.
“Si è cercato di creare la realtà dei fatti, sottolineando l’espressione diretta verso i radio-ascoltatori e, in questo caso, gli spettatori. Un personaggio che valica il medio coraggio, puntando l’infinito” scrive nelle sue note Pierpaolo Saraceno, invitando il pubblico romano, giovedì 12 marzo alle ore 21, al Teatro Palladium, a scoprire la breve e intensa vita di Peppino Impastato.