Puoi baciare lo sposo, videointervista a Cristiano Caccamo e Salvatore Esposito

di Patrizia Simonetti

Nelle tanto sospirate unioni civili questa frase di rito non c’è, però chi alla fine – e non vi sveliamo chi – celebrerà il matrimonio tra Antonio e Paolo la dirà comunque, anche perché è il titolo del film, ovvero Puoi baciare lo sposo, l’ultima fatica di Alessandro Genovesi in sala da giovedì 1 marzo con Medusa, che porta sul grande schermo con leggerezza e semplicità la storia d’amore tra due ragazzi italiani che nonostante vivano già insieme a Berlino, decidono di regolarizzare la loro unione nel loro paese con tanto di cerimonia, parenti e pranzo di nozze. Ma “si fa presto a fare i gay a Berlino…” dice all’inizio della storia Paolo, interpretato niente meno che da uno dei più cattivi di Gomorra e presto anche nel ruolo del cattivo nella serie Taxxi 5 prodotta da Luc Besson: “questa mia frase – ci spiega Salvatore Esposito nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – voleva raccontare la realtà odierna in Italia dove ancora molti ragazzi hanno difficoltà a dichiarare ai genitori la propria omosessualità, anche se le cose stanno cambiando…. e magari attraverso questo film possiamo aiutare leggermente a cambiare questo mood…” “Sono io il portatore di questa libertà – ci racconta invece nella nostra videointervista Cristiano Caccamo che interpreta Antonio – mi prendo quindi la responsabilità di andare in Italia e di dichiarare questa cosa ai miei genitori, ci metto un bel po’ ma alla fine lo faccio”. La storia ovviamente non si limita a questo e il cast è a dir poco vario e degno di nota: a dar vita a Roberto, burbero papà di Antonio, è Diego Abatantuono, che è anche il sindaco di Civita di Bagnoregio, il paese dove vive con Anna, sua moglie nonché mamma di Antonio, interpretata da Monica Guerritore. Altri personaggi ci mettono del loro nella vicenda raccontata in Puoi baciare lo sposo, come Benedetta, la ricca ma troppo simpatica padrona di casa a Berlino dei due protagonisti che è Diana Del Bufalo; il nuovo, pugliese, grandicello e disperato coinquilino Donato che non può restare solo che è Dino Abbrescia; Don Francesco, frate più che progressista che si offre di celebrare lui le nozze perché Roberto preferisce essere cacciato di casa piuttosto che farlo, che è Antonio Catania; la mamma di Paolo che si chiama Vincenza e che è Rosaria D’Urso e che non ne vuol proprio sentir prlare delle nozze gay del figlio; e soprattutto Camilla, la prima e ultima ex ragazza di Antonio che lo perseguita fino alla fine che è Beatrice Arnera. E per chiudere in bellezza, c’è pure Enzo Miccio che fa Enzo Miccio. La nostra videointervista a Cristiano Caccamo e Salvatore Esposito: