Natale a Londra, videointerviste a Lillo e Greg, Frassica, Ruffini e gli altri

di Patrizia Simonetti

Anche l’anno scorso c’era il boss nel film di Natale di Volfango De Biasi, Natale col boss appunto, uscito un anno fa preciso preciso, solo che era Peppino Di Capri. Stavolta invece in Natale a Londra – Dio salvi la Regina, in sala da giovedì 15 dicembre, il boss lo fa Ninetto Davoli e lo chiamano Er Duca, mentre Lillo e Greg, che nell’altro erano due allegri chirurghi incaricati di cambiargli i connotati, qua sono i suoi figli, ma in due non ne fanno uno. Anzi, a dire il vero, ne fanno tre perché mentre Erminio (Lillo) è un po’ scemo e Prisco (Greg) è allo stesso tempo un boy scout parecchio nerd e un duro criminale quasi senza scrupoli. C’è sempre pure Paolo Ruffini, non più poliziotto ma chef di nome Vanni, un po’ troppo toscano e un po’ troppo buono, innamorato perso della sua capa Anita che è identica a Eleonora Giovanardi ma con i capelli rosso fuoco, e che dirige il suo ristorante londinese come fosse Gordon Ramsey in Hell’s Kitchen o Carlo Cracco nella versione italiana del cooking show più terrorizzante della TV. Ristorante che in realtà è di suo padre, detto U’ Barone, tale e quale a Nino Frassica, che stiamo vedendo su Rai 1 come frate colluso nella serie La mafia uccide solo d’estate, che se lo è giocato a carte e adesso deve un sacco di soldi all’altro boss, quello inglese e con la mano meccanica che si chiama Mike The Hammer e al quale presta la faccia e tutto il resto Vincent Riotta, quello di Inferno ma anche di In guerra per amore. Sì perché è Natale a Londra quando da Roma arrivano Erminio e Prisco e dove, oltre ad Anita, hanno il loro bel ristorantino napoletano specializzato in polpette… per cani anche Monica e Enzo, al secolo Monica Lima e Enzo Iuppariello in arte Artèteca, direttamente da Made in Sud e al loro secondo film dopo Vita, cuore, battito di Colabona. Debito tira debito, cane tira cane, fatto sta che ci si ritrova tutti quanti coinvolti in un colpo da soliti ignoti il cui piano prevede il rapimento degli amati pelosi della Regina (Patrizia Ford) ad opera di una banda scalcinata nella quale vengono richiamati in servizio anche due rapinatori in semi pensione, il Barese (Uccio De Santis) e U’ Mago (Enrico Guarnieri). Insomma, per dirla con il regista Volfango De Biasi “un manipolo di incapaci che si infila in un’impresa improbabile: espugnare Buckingham Palace, cuore d’Inghilterra imperiale, per rapire con destrezza i corgies… il tutto per regalare un sorriso e far divertire con intelligenza i telespettatori”. A noi Natale a Londra ha divertito un bel po’, anche perché alla fine i cani piuttosto che rapiti vengono, com’è giusto che sia, salvati, così abbiamo incontrato il cast ed ecco le nostre videointerviste a Lillo e Greg e Nino Frassica, e poi a Uccio De Santis, Artèteca, Eleonora Giovanardi e Paolo Ruffini: