Capita spesso che un artista cresca con il personaggio che interpreta, a volte seguendolo, altre precedendolo. Matilda De Angelis sta attraversando un momento d’oro della sua carriera: la sua interpretazione di Giulia in Veloce come il vento di Matteo Rovere accanto a Stefano Accorsi e il successo stesso del film le hanno certo aperto le porte del grande schermo, facendole guadagnare anche una candidatura ai David di Donatello, tanto che presto la rivedremo al cinema in Youtopia di Berardo Carboni nel ruolo di una ragazza che mette all’asta la sua verginità (di cui le avevamo chiesto nella nostra videointervista al Roma Fiction Fest di cui è stata la madrina), e anche in Una famiglia di Sebastiano Riso. Per non parlare del piccolo schermo dove da giovedì 20 aprile la ritroviamo su Rai 1 in Tutto può succedere 2, seconda stagione della serie di prodotta da Rai Fiction e Cattleya e diretta da Lucio Pellegrini e Alessandro Angelini, nel ruolo di Ambra, figlia adolescente di Sara (Maya Sansa), nipote quindi di Alessandro Ferraro (qui la nostra videointervista a Pietro Sermonti) e sorella, come pure nella vita, di Tobia De Angelis che nella serie si chiama Denis. Matilda De Angelis cresce, adesso ha infatti 21 anni, e con lei anche Ambra (o viceversa?) che “forse per la prima volta si rende conto di avere una vita, una propria autonomia, una casa, un lavoro e delle responsabilità – ci racconta l’attrice bolognese nella nostra videointervista con sorpresa finale che trovate a fine articolo – e spero di aver reso bene questo cambiamento che io ho già vissuto qualche anno fa e lo racconto per come me lo ricordo io”. La personalità di Ambra in Tutto può succedere 2 è infatti ancora più sfaccettata di quanto non fosse nella prima stagione: non è più l’adolescente arrabbiata con il mondo e in perenne conflitto con la madre, spiega Matilda De Angelis, ma è presa da un altro tipo di conflitto, sicuramente più interiore e più grande, che viene prima di ogni momento di crescita, come quella che rende l’adolescente una donna. Anche la personalità di Matilda è però molto sfaccettata così come il suo essere artista: in realtà nasce infatti come musicista, ha iniziato a studiare la chitarra da piccola, a 12 anni ha cominciato con il violino e pochi mesi fa si è messa a studiare il pianoforte. E poi canta da quando è bambina e per cinque anni lo ha fatto in un gruppo bolognese chiamato Rumba De Bodas con il quale ha girato in tour l’Italia e l’Europa e pubblicato un paio di album, e adesso che lo fa da sola, come l’abbiamo sentita proprio in Veloce come il vento in Seventeen e come la sentiamo anche in Tutto può succedere 2, ha deciso di preparare un disco tutto suo… Di tutto ciò ci racconta Matilda De Angelis nella nostra videointervista con sorpresa finale:
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