Dopo la prima nazionale a Siena, approda a Roma, al Teatro Tor Bella Monaca, L’Uomo Sottile di Sergio Pierattini per la regia di Manuela Mandracchia. Protagonista unico ed eclettico sul palcoscenico è Massimo Reale che porta avanti un monologo acceso, vivace, tormentato, ricco di sfaccettature e di sbalzi di umore e temperamento. La sua interpretazione è quella di un emblematico fantino del Palio di Siena, tema caro all’autore senese del testo, combattuto, come quasi tutti i fantini, tra la fedeltà alla Contrada di appartenenza e il proprio tornaconto personale. Vendutosi dunque per soldi, dimenticando valori come la lealtà, la correttezza sportiva, il senso di appartenenza, lo ritroviamo traditore e prigioniero, abbrutito e confuso, ora quasi piagnucolante ora furioso, quando l’unica cosa che può liberarlo è l’ammissione di colpa e la confessione. Ma perso dalle sue mille versioni dei fatti a giustificare il tradimento e la conseguente vittoria della Contrada avversaria, perde egli stesso il senso della verità e forse un po’ anche quello della ragione, diventando metafora e specchio dell’uomo di oggi perennemente in conflitto con se stesso. Un’interpretazione appassionata e sentita per Massimo Reale, anche lui toscano e con un’esperienza di fantino dilettante. L’Uomo Sottile è in scena al Teatro Tor Bella Monaca di Roma da mercoledì 30 marzo a sabato 2 aprile.
In questi giorni però Massimo Reale si divide tra il palcoscenico e il set televisivo di Rocco Schiavone che, tra uno spettacolo e l’altro, lo porta ad Aosta dove si sta girando la quinta stagione della fortunata serie di Rai 2 tratta dai romanzi di Antonio Manzini. A fianco di Marco Giallini, Massimo Reale torna naturalmente ad interpretare l’anatomopatologo Alberto Fumagalli, un po’ cinico ma tanto divertente, soprattutto nel vederlo cantare durante le autopsie… peraltro lo avevamo lasciato esattamente un anno fa impegnato in una stravagante quanto felice relazione amorosa con il capo della scientifica Michela Gambino, interpretata da Lorenza Indovina: una liaison che continuerà anche nella quinta stagione? Di questo e di molto altro, come della sua ispirazione ai grandi attori completi di una volta, del suo lavoro di sceneggiatore, da Lolita a Il Re, dell’arte terapia che da psicologo applica a se stesso e agli altri, abbiamo parlato direttamente con lui. Ecco la nostra videointervista a Massimo Reale: