Martedì e Venerdì, il nuovo film di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis: videointerviste

di Patrizia Simonetti

A due anni da Ghiaccio, Fabrizio Moro torna al cinema con la sua opera seconda, sempre scritta e diretta con Alessio De Leonardis. Si intitola Martedì e Venerdì, che sono i giorni in cui Marino può stare con sua figlia, e ha avuto la sua premiere ieri sera al Barberini di Roma dove abbiamo incontrato registi e cast. Così come era stato per Ghiaccio, uscito subito dopo la sua partecipazione a Sanremo con Sei tu, che avremmo sentito di lì a poco nella colonna sonora della sua opera prima, anche stavolta il film arriva sul grande schermo sulla scia del Festival dove il cantautore romano è tornato ad esibirsi nella serata delle cover scelto da Il Tre, presente anche ieri sera alla premiere del film, che lo ha voluto omaggiare con un medley dei suoi più grandi successi. I titoli di coda però scorono su una sua canzone di qualche anno fa, Nun c’ho niente.

E anche stavolta storia e personaggi arrivano direttamente dalla vita dei due registi sceneggiatori, entrambi separati con figli. “Anche Ghiaccio nasceva da esperienze personali – ci ha raccontato Fabrizio Moroma Martedì e Venerdì è un film molto più sentito emotivamente perché essendo un papà separato e avendo vissuto determinate dinamiche, mi sono ritrovato a rivivere sul set, attraverso le interpretazioni di Edoardo e Aurora, alcune difficoltà che ho vissuto in prima persona”. Aggiunge Alessio De Leonardis, accompagnato da sua figlia, la piccola Miriam: “entrambi i film fanno parte di un progetto mio e di Fabrizio che portiamo avanti da un po’. Sicuramente il secondo ci rappresenta molto più di Ghiaccio, perché parla di una separazione, parla di un papà con sua figlia, e quindi abbiamo messo tanto della nostra vita e tante delle difficoltà che abbiamo vissuto come padri separati, sperando di accendere una luce sull’argomento”.

Padri separati che, mossi dall’amore, compiono delle scelte. Quelle di Marino, il protagonista di Martedì e Venerdì magistralmente interpretato da Edoardo Pesce, sono disperate e, come spesso accade quando hai molto da perdere e nessun aggancio che ti tenga a galla, sbagliate. Lasciato da sua moglie Simona (Rosa Diletta Rossi) che ama ancora, costretto a chiudere la sua officina per non aver pagato l’Iva per anni, Marino si adatta come può, prima a lavorare con il fratello Nando (Adamo Dionisi) che fa le pulizie nei condomini, ma visto che anche lui sta messo male per pagamenti in ritardo o inesistenti, pur di non perdere la possibilità di vedere sua figlia Claudia nei giorni stabiliti dalla legge, disponendo quindi di una casa dove poterla ospitare, accetta l’offerta dell’amico rapinatore…

Ma è proprio quando si tocca il fondo che si comprende che quello è il momento di risalire, addossandosi tutte le proprie responsabilità, con sé stessi e con gli altri. Martedì e Venerdì, prodotto da La Casa Rossa di Francesca Verdini, in sala da giovedì 22 febbraio, è un film vero, duro, ricco di sentimenti e di emozioni, proprio come la vita, che può riservare anche delle sorprese. Come un sorriso, quello finale, che regala speranza. Un plauso al cast intero, dai già citati Edoardo Pesce, Rosa Diletta Rossi, e Adamo Dionisi a Giorgio Caputo, Pier Giorgio Bellocchio, Mirko Frezza, Josafat Vagni e Davide Argenti.

E uno in particolare alla giovanissima Aurora Menenti, già vista in Don Matteo, Piove, Rido perché ti amo, che qui interpreta la figlia di Marino, Claudia, e che ieri sera ci ha raccontato tutta la sua lucida passione per la recitazione. Ecco allora le nostre videointerviste a Fabrizio Moro, Alessio De Leonardis, Edoardo Pesce, Aurora Menenti, Rosa Diletta Rossi, Adamo Dionisi:



















Le Foto sono di Angelo Costanzo