Un nome apparentemente innocuo come Little boy per qualcosa di terribile come una bomba atomica. Così venne chiamata la seconda Mk.1 costruita per il cosiddetto Progetto Manhattan e sganciata su Hiroshima alle 8.16 del 6 agosto 1945 radendo al suolo la città giapponese fino ad allora, a seconda guerra mondiale quasi finita, risparmiata dai raid americani. Non arrivò neanche a terra ma esplose a più di 570 metri di altezza uccidendo all’istante oltre 60mila persone e poi altre decine e decine di migliaia con calma ad opera delle radiazioni. Ma come si arrivò a questo? Parte esattamente da 766 giorni prima di quella tragedia la serie TV Manhattan, seconda produzione originale dopo Salem della Tv via cavo WGN America che ne ha trasmesso le due stagioni con un discreto successo, da stasera, lunedì 28 dicembre, alle 22.10 in esclusiva su Sky Atlantic, ideata e scritta da Sam Shaw (Masters of Sex), diretta da Thomas Schlamme (The West Wing) e prodotta dalla Lionsgate (Mad Men), protagonisti John Benjamin Hickey (The Big C) e Olivia Williams. Tratta quindi dalla vera storia di Little boy e del Progetto Manhattan, racconta dell’impegno della Casa Bianca, occupata da Franklin Delano Roosevelt, a finanziare sin dal 1943 un piano e una relativa operazione segreta che includeva anche la produzione del primo ordigno nucleare della storia, certo un primato di cui l’umanità tutta non andò in seguito molto fiera.
Siamo a Los Alamos, New Mexico, ed è qui che viene eretto il Los Alamos National Laboratory, una sorta di mega residence supersegreto, ultra blindato e controllato dall’esercito dove i più brillanti e acclamati scienziati dell’epoca si trasferiscono con le loro ignare famiglie al seguito tagliando i ponti con il mondo esterno, tutti a lavorare alacremente e senza sosta alla creazione di un’arma che non lascerà scampo alle popolazioni nemiche e neanche ai loro discendenti, cercando soprattutto di riuscirci prima del nemico. Ne erano consapevoli? O pensavano semplicemente a servire e a salvare il loro Paese? Manhattan punta a raccontarne la psicologia, i dubbi, le paure, il non potersi fidare né confidare neanche con le proprie mogli mentre fuori divampa la guerra. A capo della comunità di cervelloni e del famigerato Progetto Manhattan c’è il dottor J. Robert Oppenheimer (Daniel London) mentre a guidare il programma specifico sull’ordigno è il professor Frank Winter interpretato dal già citato John Benjamin Hickey, anche lui lì con sua moglie Liza (Olivia Williams) fissata con piante e le api. Ci sono anche gli Isaacs, ovvero Charlie (Ashley Zukerman) e sua moglie Abby (Rachel Brosnahan di House of Cards, Olive Kitteridge e The Blacklist), e lo scienziato Louis Fritz Fedowitz (Michael Chernus). Nella seconda stagione si aggiungeranno al cast pure William Petersen, il Grissom di CSI, qui nel ruolo di un colonnello addetto alla sicurezza dell’area, e Neve Campbell.