Si definisce “la più famosa tra i meno famosi”. È Silvia Annichiarico, cantante, attrice e conduttrice radiofonica milanese, passata dai Quattro più Quattro di Nora Orlandi ai cori per Mina e Celentano, fino a Renzo Arbore che l’ha lanciata a L’altra Domenica, un incontro fortunato per entrambi avvenuto nel lontano 1969. Arrivarono poi Quelli della Notte, i film con Renato Pozzetto e Carlo Verdone, Massimo Boldi, Teo Teocoli, Paolo Villaggio, Diego Abatantuono e pure Mel Brooks, le serie TV da Incantesimo a Don Matteo, gli incontri, quelli importanti della vita che non si scordano più, con i Beatles, ad esempio. E la radio, meglio di notte però: anche adesso che non è più proprio una ragazzina, e nonostante la pandemia, Silvia Annicchiarico trasmette dalle 3 alle 6 del mattino a RTL 102.5, il venerdì, il sabato e la domenica, con Nino Mazzarino. Tutto ciò lo racconta in un libro intitolato, manco a dirlo Ma la notte…sì! colmo di ironia, schiettezza, divertimento, in cui ricorda, grazie ai suoi appunti presi nel corso del tempo, i retroscena di una vita passata davanti al microfono e al tempo stesso quell’Italia goliardica e spensierata, senza tralasciare il suo lato oscuro, come il ricordo di boss come Angelo Epaminonda, re delle notti milanesi. Edito da Sagoma, composto da 240 pagine, Ma la notte…sì! è stato scritto assieme a Gabriella Mancini, giornalista della Gazzetta dello Sport, e presentato questa mattina in un incontro stampa cui ha partecipato in collegamento telefonico anche Renzo Arbore, che ha avuto modo di dire la sua anche su Sanremo 2021. Ecco il nostro videoincontro con Silvia Annicchiarico, Gabriella Mancini e Renzo Arbore:
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