Cosa è successo a Ninella e Don Mimì e a Damiano e Chiara? Li avevamo lasciati esattamente un anno fa nella loro Polignano a Mare, i primi che ballavano finalmente l’uno nelle braccia dell’altra al matrimonio dei figli, Damiano e Chiara, appunto, passati indenni, o quasi, attraverso dubbi e tradimenti, in Io che amo solo te, e adesso? E adesso sono ancora tutti lì, Ninella e Don Mimì tornati ognuno alla propria vita e alla propria famiglia, e Damiano e Chiara sempre alle prese con quell’irrefrenabile passione di lui per le donne, le altre, nonostante lei sia ormai all’ottavo mese di gravidanza. Ma in agguato sul loro destino, e anche su quello di tutti gli altri, c’è un pericolosissimo cenone della vigilia… La cena di Natale, presentato oggi e in arrivo al cinema giovedì 24 novembre con 01, non è infatti che il sequel di Io che amo solo te, sempre tratto dal romanzo di Luca Bianchini, diretto da Marco Ponti e sempre con Maria Pia Calzone e Michele Placido nei ruoli di Ninella e Don Mimì, e con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti in quelli di Damiano e Chiara, oltre a Eugenio Franceschini che è Orlando, fratello gay di Damiano, Eva Riccobono che è Daniela, la sua fidanzata “per finta” con cui però ci vuole fare un figlio, Angela Semerano che è Nancy, sorella di Chiara. E con qualche nuova entrata come Veronica Pivetti che è zia Pina che arriva da Milano (nel primo film era zia Dora e la faceva Luciana Littizzetto), Dario Aita che è Mario che si innamora di Orlando, Massimo De Lorenzo che è il ginecologo, a volte un po’ brillo, di Chiara, e Giulia Elettra Gorietti che è Debora e che è l’amante di Damiano. Amante magari proprio no perché in fondo, dice lui “quante volte ci siamo visti, due? Un po’ presto per dire amante”… già perché gli uomini, come cantava Mia Martini, non cambiano, quasi mai almeno, e quindi Damiano continua ancora con le sue bugie e scappatelle nonostante stia per diventare padre e nonostante si avvicini una fatidica quanto pacchiana cena di Natale. Ne abbiamo parlato direttamente con lui, ecco dunque la nostra videointervista a Riccardo Scamarcio:
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