Il ruolo del gioco nella cultura: tra film, musica, dipinti e scrittura

di Redazione

Il gioco ha sempre fatto parte della nostra cultura, soprattutto nel mondo occidentale ed in paesi come gli Stati Uniti d’America. Le origini del connubio tra gioco e cultura hanno radici già nel periodo dell’Antico Egitto e della Grecia ellenistica, fino ad arrivare all’arte contemporanea. Nonostante questi temi vengano spesso messi in discussione nell’arte moderna, non si può negare che il gioco abbia una certa importanza nella nostra cultura, in quanto è un passatempo amato da molte persone.

Il settore del gioco ha infatti avuto un incremento negli ultimi anni, a seguito dell’evoluzione digitale. Ad oggi bastano pochi click per registrarsi e giocare comodamente da casa. I siti di gambling online mettono a disposizione delle piattaforme eccellenti e dei generosi bonus per i giocatori principianti. Tanto è vero che è persino possibile giocare gratuitamente grazie ai casinò migliori con bonus senza deposito. Ciò significa che potrai giocare senza dover ricaricare il conto dalle tue tasche.

Il gioco nella filmografia

Nella filmografia si possono notare facilmente dei richiami alla cultura del gioco. Vengono infatti raffigurati giocatori mentre scommettono per esprimere il fascino e la ricchezza dei personaggi, ma anche la loro pericolosità. Dal far-west ai film d’azione moderni, l’azione di giocare ad un tavolo trasmette un certo senso di importanza, ovviamente associato ad un contesto adeguato.

Sono molti i film che hanno come il gioco come soggetto principale, in grandi classici come Paura e Delirio a Las Vegas oppure in produzioni più recenti come i due film di Now You See Me- I maghi del crimine. Risultano imperdibili i film dedicati al gioco del poker, tra i quali troviamo Maverick e Cincinnati Kid. È giusto però anche mettere in evidenza l’influenza che la filmografia ha avuto sul gioco, ispirando nuove regole e strategie.

Il gioco nella musica

Il collegamento tra musica e gioco è sempre stato evidente, in particolar modo negli Stati Uniti d’America. Sono molti i casi di cantanti che nelle copertine dei propri album hanno utilizzato immagini che rappresentassero direttamente o indirettamente il gioco. Non stiamo parlando di richiami quasi irrilevanti, ma di artisti celebri nel mondo della musica e conosciuti in tutto il mondo.

Ricordiamo Mark Knopfler, chitarrista britannico che nel 2009 ha pubblicato un disco chiamato Get Lucky. In quest’album, l’autore mette appunto in evidenza il legame tra l’arte ed il gioco attraverso l’utilizzo di una metafora che paragona la vita di uno scommettitore professionista a quella di un musicista. È anche il caso di Bob Dylan, che come copertina del suo singolo House of the rising sun utilizzò un’immagine raffigurante lui ed i suoi amici mentre giocavano a poker.

Il gioco nelle dipinti e nell’arte

Anche nell’arte vengono raffigurati soggetti inerenti al mondo del gioco, tanto che è diventata una forma di ispirazione per grandi artisti. Si possono prendere come esempi le tele di Caravaggio, in particolare il quadro de I bari; continuiamo con i celebri Picasso e Matisse, sia amici che rivali, i quali prenderanno spunto da “I giocatori di carte” di Paul Cézanne.

Forse è proprio questa la magnificenza della storia tra arte e gioco: quest’ultimo è stato espresso e raffigurato in centinaia di modi differenti in base al periodo in cui ci si trovava, quindi alla corrente artistica del momento, fino a diventare un metodo per rappresentare la vita quotidiana in un contesto più entusiasmante oppure mettere in evidenza la sua serietà.

Il gioco nella scrittura

Il rapporto tra il gioco e la scrittura, similmente all’arte figurativa, è molto forte. Sono stati citati a lungo eventi inerenti al gioco nei principali capolavori della letteratura. Come non citare un caso del tutto italiano, ossia l’opera intitolata Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello. Viene dedicato proprio un ruolo quasi fondamentale al gioco nell’opera: Mattia Pascal, quando scoprirà della sua morte fittizia, si recherà al casinò per tentare la fortuna. Il protagonista riuscirà anche a vincere utilizzando un metodo per la roulette letto nello stesso giornale in cui veniva diffusa la notizia della sua morte.

Non si può neanche dimenticare La mano sbagliata di Jean-Michel Guenassia, che incentra il suo romanzo sul gioco del poker. Il personaggio di Baptiste Dupré è per l’appunto un grande professionista del gioco, e il suo obiettivo nel racconto è diventare il migliore di tutti. Andando più sulla parte tecnica, sono stati pubblicati anche diversi manuali per scoprire il gioco in tutte le sue sfaccettature, nei quali vengono svelate anche delle strategie per vincere.