I game show più famosi della TV italiana

di Redazione

La storia della TV italiana è piena, stracolma di game show, ovvero show televisivi a premi. Una strada aperta da veri e propri cult degli anni ’50 e ’60 come “lascia o raddoppia” oppure “Rischiatutto” del padre dei quiz televisivi italiani, Mike Bongiorno. In un tempo in cui non esisteva o non era diffusa la rete Internet (parliamo soprattutto degli anni ’80 e ’90), gran parte dello svago e dell’intrattenimento passava attraverso il piccolo schermo televisivo, seguendo game show e quiz ai quali il pubblico poteva anche partecipare telefonicamente. Da “La Ruota della Fortuna” a “Chi vuol essere milionario”, fino ad arrivare agli spettacolari tornei di poker commentati dall’inconfondibile voce di Ciccio Valenti. Oggi i tempi sono cambiati. Molti di questi game show si sono in parte trasferiti in rete, su tutti i migliori tornei di poker del 2023 cui si puó assistere e partecipare solo in streaming online. Addirittura vi sono trasposizioni digitali di questi giochi televisivi, come la Ruota della Fortuna o Affari Tuoi. Ma il fascino dei giochi in TV è rimasto nel cuore e nella mente di tanti spettatori.

La ruota della Fortuna

Irraggiungibile per fama e successo di pubblico. Uno dei giochi televisivi più famosi della tv italiana condotti dal mitico Mike Bongiorno. “La Ruota della Fortuna” è andato in onda dal 1989 fino al 2005 raggiungendo quota 3501 puntate. Il game show si svolgeva con tre concorrenti che erano chiamati a scoprire una frase misteriosa su un tabellone. Per farlo si dovevano scoprire man mano consonanti e vocali girando la celebre ruota. Il programma è però diventato anche famoso per via di diverse gaffe che si sono verificate nei tanti anni di messa in onda, come ad esempio quella della risposta sbagliata dal signor Giancarlo che invece di leggere la frase “Vinsero battaglie grazie alla loro foga” cambiò la prima vocale dell’ultima parola, ancora oggi non si sa se per scherzo o per chissà quale altro motivo.

L’eredità

Il 29 luglio 2002 è andato per la prima volta in onda su Rai1 il gioco “L’eredità”, in fascia preserale e con alla conduzione Amadeus. Questo è il 21esimo anno di esistenza del gioco che ha visto passare alla conduzione Carlo Conti, Fabrizio Frizzi e infine Flavio Insinna, cui da gennaio seguirà Pino Insegno. Al game show partecipano per ogni puntata 6 concorrenti, cioè 5 nuovi concorrenti più il campione della puntata precedente. I partecipanti devono rispondere, uno dopo l’altro, alle domande poste dal presentatore con differenti dinamiche nei diversi giochi che uno dopo l’altro elimineranno i concorrenti fino a rimanerne uno solo per il gioco finale. I giochi sono Vero o Falso, I Fantastici Quattro, La Scossa, Il Duello e La “Ghigliottina”. Nell’ultimo gioco, l’ultimo concorrente rimasto deve indovinare una parola misteriosa grazie ad una serie di indizi.

Affari tuoi

Da vent’anni va in onda Affari tuoi, o come più popolarmente chiamato “il gioco dei pacchi”. Nel gioco di Rai1 infatti il concorrente deve individuare il pacco con il premio più elevato, di 500.000 euro, selezionandolo dalle 20 scatole presenti dal contenuto segreto. Per tentarlo uno degli autori telefona in studio per offrirgli alternative di cifre inferiori al valore massimo del pacco ancora disponibile, oppure chiedendo se il concorrente vuole scambiare il proprio “pacco” con un altro di quelli rimasti in palio.

Chi vuol essere milionario?

Questo è stato uno dei giochi più appassionanti e formativi della storia della TV italiana. Un gioco dove conta poco la fortuna e tanto la cultura. Quindici domande con quattro alternative di risposta che si possono raggiungere o per conoscenza o anche per deduzione fino a tentare la scalata per vincere il milione di euro. Un game show difficilissimo che in dodici edizioni ha visto trionfare solo quattro persone ma ha tenuto incollati allo schermo decine di milioni di italiani. Un format internazionale che ha avuto un successo enorme ovunque sia stato trasmesso.

Ok il prezzo è giusto

Negli anni ’80 ha dato una nuova fama a Iva Zanicchi che così si è rivelata oltre che un’ottima cantante anche una presentatrice di grande valore. Anche qui siamo di fronte a un format acquistato dagli Stati Uniti che ha attecchito alla grande in Italia andando in onda dal 1983 al 2021. Scopo del gioco per i concorrenti era quello di vincere una serie di minigiochi dove bisognava indovinare il prezzo di alcuni oggetti fino a sfidarsi alla famigerata ruota dove chi si avvicinava a 100 senza superarlo, con un massimo di due giri a disposizione, accedeva alla fase finale. Centrando il 100 con un giro di ruota si vinceva un milione di lire. Chi vinceva passava alla fase finale del gioco dove si doveva indovinare il valore preciso di una vetrina allestita.