Ci sarà da commuoversi quando mercoledì prossmo, 5 luglio, nel corso della cerimonia di premiazione del Globo d’Oro 2023, arriverà il momento del Premio alla Carriera a Francesco Nuti, il talentuoso quanto sfortunato attore toscano scomparso il 12 giugno scorso dopo una lunghissima e dolorosa malattia. A ritirarlo sarà la figlia Ginevra, insieme agli amici storici presenti alla cerimonia, mentre scorreranno le immagini di alcuni video.
Sarà di certo un gala in grande stile quello che farà da cornice alla consegna dello storico premio dato dall’Associazione della Stampa Estera in Italia, che in questa 63esima edizione torna ad insignire del Globo d’Oro 2023 le eccellenze del cinema italiano in una delle storiche location: Villa Massimo. Sarà infatti la sede dell’Accademia Tedesca di Roma ad accogliere i finalisti scelti dalla giuria composta da corrispondenti e giornalisti per la stampa estera dall’Italia, insieme ai Direttori Artistici Claudio Lavanga e Alina Trabattoni.
Ad aprire le terne finaliste, il premio al Miglior Film e alla Miglior Regia che vede: Rapito di Marco Bellocchio, MIA di Ivano De Matteo, e La Stranezza di Roberto Andò. Per la Migliore Opera Prima troviamo invece Stranizza d’amuri di Giuseppe Fiorello, oltre a La Primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi e Romantiche di e con Pilar Fogliati che corrono anche per la sezione Miglior Commedia insieme a Mixed by Erry di Sydney Sibilia. Per le serie TV si contenderanno la statuetta Esterno Notte diretta da Marco Bellocchio, Lidia Poët dei registi Matteo Rovere e Letizia Lamartire e Mare Fuori diretta da Carmine Elia, Milena Cocozza e Ivan Silvestrini.
Nella categoria Miglior Attrice sono in finale Elodie, per la sua interpretazione in Ti mangio il cuore, Angela Finocchiaro per Educazione fisica, e Pilar Fogliati volto di Romantiche. In quella Miglior Attore troviamo Edoardo Leo per MIA, Pierfrancesco Favino per L’ultima notte di Amore e Alessandro Borghi per il suo ruolo in Le otto montagne. A loro si unisce la Giovane Promessa che quest’anno vede Saul Nanni in Brado, Greta Gasbarri in MIA, e Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro per Stranizza d’amuri.
Per il Globo d’Oro 2023 alla Miglior Colonna Sonora la giuria ha selezionato Colapesce Dimartino per le musiche de La primavera della mia vita, Giovanni Caccamo e Leonardo Milani per Stranizza d’amuri e Santi Pulvirenti per L’ultima notte di Amore. Mentre per la sezione Miglior Fotografia si contenderanno il Globo d’Oro 2023 Michele D’Attanasio per L’ombra di Caravaggio e Ti mangio il cuore e Francesco Di Giacomo per Rapito. Il Premio alla Miglior Sceneggiatura vede in lizza Ivano De Matteo e Valentina Ferlan per MIA, Andrea Di Stefano per L’ultima notte di Amore e Andrea Cedrola, Giuseppe Fiorello e Carlo Salsa per Stranizza d’amuri.
A chiudere la ricca serie di premi, la sezione Documentari con la terna finalista composta da Gianni Agnelli in arte l’Avvocato diretto da Emanuele Imbucci, Luigi Proietti detto Gigi di Edoardo Leo e Il delitto di Ponticelli – l’ombra del dubbio del regista Christian Letruria. E quella dei Corti con Grazie Michele di Rosario Errico, La verità di Miranda Angeli e La storia di Franco Zeffirelli di Matteo Mascotto.
“Dopo gli anni della pandemia – commenta Claudio Lavanga, Co-Direttore Artistico del Globo d’Oro 2023 – finalmente torniamo a premiare il firmamento del cinema italiano sotto le stelle in una notte d’estate”. Aggiunge Alina Trabattoni, Co-Direttore Artistico del Premio: “L’Italia nel contesto internazionale ha raggiunto un traguardo unico, è stato il paese con il più grande numero di produzioni all’interno dell’Unione europea. Il premio Globo d’Oro non solo celebra l’eccellenza delle produzioni italiane, ma punta anche a focalizzare l’attenzione della stampa internazionale sulle stesse”. La regia del Globo d’Oro 2023 è sempre di Antonio Centomani.