Di solito i cantanti prima si esibiscono a Sanremo e poi esce il loro nuovo disco. Per gIANMARIA, vincitore di Sanremo Giovani e arrivato secondo a XFactor 2021, non è così. Il suo album di debutto, che arriva a un anno esatto dal suo primo Ep intitolato Fallirò, esce venerdì 3 febbraio, prima della sua esibizione sul palco dell’Ariston con Mostro. “Così che per una settimana almeno ci si possa concentrare solo sul disco” ci rivela gIANMARIA nella nostra videointervista. Ovviamente sarà fuori in digitale senza il pezzo sanremese, che verrà aggiunto nella seconda uscita del 10 febbraio su supporto anche fisico e, sempre ovviamente, anche l’album si intitola Mostro.
Il disco (Epic Records / Sony Music), che arriva a un anno esatto dall’Ep Fallirò, contiene 10 pezzi legati da un fil rouge che è facilmente evincibile dalla title track, ma anche dai precedenti brani di gIANMaRIA, a cominciare da I Suicidi che fu un bel pugnetto nello stomaco per i giudici e per i telespettatori di XFactor 2021, al termine del quale il giovane artista vicentino si classificò secondo. E cioè quella sorta di male di vivere di una generazione che per consuetudine sociale vene considerata felice e spensierata, o meglio, fortunata ad essere giovane, come se, chi prima chi dopo, non avessimo avuto tutti vent’anni. Ma “non voglio che si pensi che sia un ragazzo depresso – ci dice ancora gIANMaRIA – il disco è pieno di colori e di speranza…”
L’album si apre dunque proprio con Mostro, prodotto da Antonio Filippelli e Gianmarco Manilardi, canzone intima e autobiografica che parla di solitudine, quella di una generazione perennemente connessa, ma dalle relazioni umane sempre più frammentate (Ma che ti sembro un mostro?…che mi sono perso, ero solo distratto da me), e prosegue con riflessioni dall’amicizia, sulla paura di dover decidere, sulle relazioni e la dipendenza affettiva, andando da Migliore amico a Paura di me, da Se sono solo a La città che odi con cui si è portato a casa la vittoria a Sanremo Giovani. A chiudere il disco, con uno sguardo più rivolto al mondo, Popolare, Tutto quello che ho e Testamento. La nostra videointervista a gIANMARIA: