Gangs of London: la Gomorra inglese è servita

di Patrizia Simonetti

Dopo quelli di New York firmati Scorsese, arrivano i Gangs of London a ricordarci (e a consolarci?) che gli orrori di mafia e camorra non sono solo roba made in Italy. Già dalla prima scena si capisce che Gangs of London è per cuori forti e gente poco tenera, televisivamente parlando si intende. Ma se amate Gomorra e pure un po’ Quentin Tarantino, non avrete problemi a guardare la nuova serie Sky Original al via lunedì 6 luglio su Sky Atlantic e Now TV

Nove episodi diretti da Gareth Evans a raccontare le gesta criminali dei Gangs of London, ovvero della ricca famiglia Wallace di origine irlandese che con violenza e senza il minimo scrupolo controlla la città e le sue gang dedite al contrabbando che arrivano da ogni parte del mondo. Il Don Vito della situazione – perchè non possiamo non pensare anche al Padrino di Coppola – in questo caso si chiama Finn ed è interpretato da Colm Meaney (Hell on Wheels), ma non dura tanto (nella serie, perchè in realtà nella storia fa e disfa a suo piacimento da vent’anni), e il figlio Sean (Joe Cole di Peaky Blinders) decide che salirà lui sul trono del genitore, del resto arriva il momento in cui si cresce e bisogna prendersi le proprie responsabilità sia nei confronti della famiglia che del popolo… ma non prima, ovviamente, di averne vendicato l’assassinio a suo modo, e cioè nel modo mafioso e cruento che conosciamo bene, quello che prevede tanto sangue, ma non prima ancora di scoprire chi è stato. Tutto questo gran movimento metterà in subbuglio e guasterà, per così dire, la pace del sottobosco londinese, scardinando il già precario equilibrio tra le bande rivali. Sean non è però solo nell’impresa: proprio come la mitica Donna Imma di gomorriana memoria (non quella vera figlia del Boss delle Cerimonie), sua madre Marian (Michelle Fairley de Il Trono di Spade che in realtà a Maria Pia Calzone le somiglia pure un po’) gli starà amorevolmente accanto. Neanche i Dumani, famiglia di origine nigeriane, si tireranno indietro, d’altronde Ed Dumani (Lucian Msamati anche lui ne Il Trono di Spade e pure in His Dark Materials), è sempre stato al fianco di papà Finn, e anche i suoi due figli si uniranno all’allegra brigata, ovvero il mago della finanza Alexander (Paapa Essiedu) e la collezionista d’arte Shannon (Pippa Bennett-Warner appena vista in MotherFatherSon. E non poteva certo tirarsi indietro il tuttofare di famiglia, e mai come in questo caso tuttofare è inteso nel vero significato del termine, tal Elliot Finch, interpretato da Sope Dirisu (Black Mirror), con tanta voglia di riscatto per un grosso problema, diciamo, di autostima. La saga criminalfamiliare è servita, tra scene d’azione magistrali, alcune di grande impatto visivo, combattimenti, sparatorie, esplosioni, mannaie e corde per appendere uomini dai palazzi e dargli fuoco, con effetti speciali ad amplificarne la forza e l’impressione, e con la paura e l’ombra della morte che aleggia su tutta la serie. Ecco il trailer: