Fresh Off the Boat: che fatica essere un cinese a Orlando… la TV invasa dagli occhi a mandorla

di Patrizia Simonetti

Pantaloni calati e lunghi al ginocchio da rapper così come il cappello con la visiera girato, la felpa colorata e aperta, gli occhiali scuri, gli anelli, un ciondolo argentato che gli batte sul petto al ritmo della musica hip hop in sottofondo e… una faccia da cinese. Eddie, 11 anni, una passione sfrenata per l’hip hop, appunto, e il basket, esce così conciato dal camerino e “guarda mamma, strafico vero?” chiede entusiasta e “Eddie, non dire fico” risponde lei, “ha detto anche imbecille in auto” fa la spia uno dei fratellini mentre l’altro gli chiede “quella collana non pesa?” e “anche la vita pesa, ragazzo” risponde pronto Eddie con aria vissuta da duro.

Ce la racconta lui la storia della sua famiglia che definisce “americana: gli Huang” in Fresh Off the Boat, ovvero “appena scesi dalla barca”, la nuova serie comedy americana da stasera, venerdì 12 giugno, alle 23.15 su FoxComedy, ideata da Nahnatchka Khan e ispirata al libro omonimo autobiografico dello chef Eddie Huang, che nella versione originale dà lui la voce al narratore Eddie, sui nuovi immigrati che ancora non hanno imparato usi e costumi locali, con Randall Park, Constance Wu, Ian Chen, Hudson Yang e Forrest Wheeler.

Dopo i giovani cinesi alla ricerca delle loro origini raccontati da Italiani made in China su Real Time con tanto di video promozionale di Toto Cutugno, ecco dunque la famiglia Huang di origine taiwanese che da Chicago si trasferisce nei sobborghi di Orlando, in Florida, andando incontro, e contro, una società americana in rapida e continua trasformazione. Insomma, in TV è la rivincita degli occhi a mandorla.

È il 1995, racconta Eddie (Hudson Jang), quando con papà Louis (Randall Park di The Interview), “rapito dal sogno americano”, e mamma Jessica (Constance Wu), severa come poche che non le va bene neanche che a scuola Eddie prenda tutte A studiando così poco, e pure i due fratellini Emery e Evan e la nonna imbambolata dalle televendite, ma di loro “chissene frega” dice Eddie che si autodefinisce l’outsider e pure “la pecora nera della famiglia”, tutti insieme, si diceva, partono in macchina per raggiungere la città dove Louis ha tirato su un ristorante, anzi una steakhouse. Nessuno glielo aveva chiesto però se voleva trasferirsi, del resto “è difficile farsi rispettare a 11 anni” ammette lui stesso. Ma neanche mamma Jessica sembra felice di lasciare la casa e gli amici per un posto dove “non abbiamo niente e l’umidità rovina i miei capelli” protesta. E questi sì che sono problemi. Del resto non è che si troverà proprio a suo agio con le bionde della zona e così adotterà la tattica dell’attacco come miglior difesa. Ma neanche a Eddie andrà meglio visto che a Orlando non c’è neanche uno straccio di quartiere cinese e a scuola lo prenderanno un bel po’ in giro, persino il compagno nero, che dovrebbe saperne di razzismo e discriminazione, lo chiama “chink”, cioè “muso giallo”.

Tutta da ridere con qualche spazio per riflettere, ma in serenità, Fresh Off the Boat è prodotta da ABC e visto il grande successo di ascolti in patria, la Walt Disney Company, titolare della ABC, ha appena annunciato una seconda stagione.