Festival di Spello 2024: premi, premiati e videointerviste ad Angela Curri e Alessandro Sperduti

di Patrizia Simonetti

Incetta di premi per Mimì Principe delle Tenebre, Amusia e Mia al Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri Le Professioni del Cinema, presieduto da Donatella Cocchini e artisticamente diretto da Gianluca Scarpa, che ha chiuso i battenti con due cerimonie di premiazione all’Auditorium San Domenico di Foligno condotte rispettivamente da Giorgia Gambuzza e Valeria Zazzaretta e da Francesco Patanè e Francesco Castiglione, dopo nove giorni di proiezioni, mostre ed eventi tra il Palazzo Comunale e il Cinema Teatro Subasio di Spello.

Madrina e padrino della Kermesse, Angela Curri e Alessandro Sperduti, la prima amata dal pubblico sin dalla serie La mafia uccide solo d’estate e recentemente coprotagonista di Scordato di e con Rocco Papaleo, il secondo protagonista di Dante di Pupi Avati e della serie Nero a Metà di cui si attende la quarta stagione, a fianco di Claudio Amendola con cui ha anche girato I Cassamortari. A fine articolo, le nostre videointerviste.

A Mimì Principe delle Tenebre di Brando De Sica, con Domenico Cuomo e Sara Ciocca, va il Premio come Miglior Film del Festival, e anche quelli per il trucco di Michele Salgaro Vaccaro, per le acconciature di Giuggiola Acciarino e per Effetti Speciali di Alessio Pericò.

Ad Amusia di Marescotti Ruspoli, con Fanny Ardant, Maurizio Lombardi, Adriano Chiaramida, Carlotta Gamba e Giampiero De Concilio, va il premio per la colonna sonora di Ford, e quelli al creatore del suono Matteo Bendinelli, al montaggio del suono di Filippo Baracco, al Fonico in presa diretta Alessandro Bianchi.

Mia di Ivano De Matteo, con Greta Gasbarri, Edoardo Leo, Milena Mancini, Riccardo Mandolini e Alessia Manicastri, va il Premio per la Sceneggatura di Ivano De Matteo e Valentina Ferlan, il Premio Backstage film a Francesco Chiatante e il Premio dei Giornalisti umbri. Misericordia di Emma Dante con Simona Zambelli, Simona Malato, Tiziana Cuticchio, Milena Catalano e Fabrizio Ferracane, vince il premio per la Fotografia cinematografica di Clarissa Cappellani, consegnato sul palco da Angela Curri, madrina del Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri, e quello della Giuria Junior che va all’attrice Milena Catalano.

Non credo in niente di Alessandro Marzullo con Demetra Bellina, Giusppe Cristiano, Renata Malinconico e Mario Russo, vince il Premio per il miglior montaggio di Francesca Addonizio.

Rapito di Marco Bellocchio, con Barbara Ronchi, Enea Sala, Paolo Pirobon, Leonardo Maltese, Fausto Russo Alesi, Filippo Timi e Paolo Calabresi, conquista il Premio per la scenografia di Andrea Castorina.

Il Miglior documentario è Ridatemi le mie ossa di Patrizio La Bella, per la sceneggiatura di Armando Maria Trotta; mentre il Miglior documentario per linguaggio Cinematografico è About Last Year di Dunja La Vecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova, sul palco ha consegnato il premio Claudia Marsicano. Alla serie Django il premio per il Miglior Backstage: ha ritirato il premio l’autrice e regista Alessia Colombo, consegnatole da Francesco Foti.

A Francesca Fialdini il Premio Agenda 2030 di cui sono testimonial Francesco Patanè e Ester Pantano, per la docuserie Fame D’Amore. Premio Speciale BGM Boys and Girls Magazine al romanzo Wings della scrittrice Valentina Ferraro, in collegamento video da Milano.

Una Menzione Speciale è andata al film Le mie ragazze di carta di Luca Lucini con Cristiano Caccamo, entrambi a ritirare il premio sul palco. Consegnati anche i Premi Speciali Serie TV per la Generazione Z con contenuti innovativi alle serie Rai Mare fuori e di Un professore, a ritirare il premio sul palco alcuni dei giovani protagonisti della serie con Alessandro Gassmann: Elisa Cocco, Alice Lupparelli, Davide Di Vetta, Luna Iansante.

Premio Film internazionale ad Anatomia di una caduta di Justine Triet; Premio della Stampa Nazionale a Golia di Roberto Marra e Stefano Salvatori, con Mirko Frezza, Giorgio Colangeli, Pietro De Silva, Roberta Anna, Clive Anthony Riche; Miglior Corto d’Animazione Akufeni di Lorenza Longhi e Stefano Pavolini; Miglior Podcast My Fair Mommy di Luca Micheli; premiato anche il corto Notti D’Estate di Riccardo Cannella con Francesco Foti, ospite del Festival, e Manuela Ventura, per la sceneggiatura di Davide Carabellese; al rumorista Marco Ciorba va il Premio Marinelli; alla Teodora Film va il premio come miglior Distributore cinematografico.

Questi i Premi della Giuria internazionale del Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri: Miglior documentario Bellezza Addio; miglior cortometraggio L’Addestramento di Antonio Buscema; Miglior Backstage, come per la giuria nazionale, alla serie Django. Ed ecco le nostre videointerviste a Angela Curri e Alessandro Sperduti:







Le Foto sono di Angelo Costanzo