#EVERYCHILDISMYCHILD per i bambini della Siria, videointervista a Anna Foglietta

di Patrizia Simonetti

E se quei bambini fossero i nostri? I nostri figli, i nostri nipoti, i figli dei nostri amici… se fossero stati loro a restare uccisi nell’attacco chimico del 4 aprile 2017 a Khan Shaykhun, in Siria? Ma in fondo è proprio così, ogni bambino è il nostro bambino, o meglio #EVERYCHILDISMYCHILD. Questo l’hashtag e lo slogan e il nome dell’iniziativa e tutto ciò che può definire questo impulso, certo non unico né solitario, di un gruppo di artisti, di grandi artisti, quelli con il cuore pronto e la mente aperta verso gli altri, che si sono uniti prima in una semplice chat telefonica, poi fisicamente e spiritualmente, e infine concretamente per fare qualcosa di reale e tangibile per quei bambini che sono rimasti vivi laggiù, dove restarlo è un miracolo. Così è partita la campagna social #EVERYCHILDISMYCHILD, ognuno di loro con un cartello, una maglietta, una scritta, a richiedere con urgenza che la diplomazia internazionale intervenisse a salvaguardia dei bambini nei territori di guerra, attori, registi, autori, musicisti, cantautore, personaggi pubblici, scrittori, atleti che però adesso passano ai fatti: inventarsi qualcosa sfruttando la loro faccia nota e i loro mezzi per finanziare e realizzare progetti per aiutarli. Prima fra tutti Anna Foglietta, da lei è partito tutto, è stata lei dopo quella strage degli innocenti del 7 aprile ad aprire la chat #EVERYCHILDISMYCHILD e a cominciare a chiamare gli altri: Massimiliano Bruno, Paolo Genovese, Edoardo Leo, Andrea Bosca, Paolo Calabresi, Valeria Bilello, Angela Curri, Tosca D’Aquino, Tosca Titti Donati, Camilla Filippi, Diane Fleri, Lino Guanciale, Vinicio Marchioni, Paola Minaccioni, Daniele Silvestri, Edoardo Natoli, Vittoria Puccini, Roberto Angelini, Alessia Barela, Giulio Berruti, Fabia Bettini, Marco Bonini, Giorgia Cardaci, Martina Colombari (qui la nostra videointervista a Martina Colombari), Marina Rei e altri ancora. Si comincia il 5 agosto con Every child is my child – Live for Syria, un grande concerto, ma non solo, che si terrà dalle 17.00 a notte fonda nel Parco Archeologico di Vulci, nel viterbese: oltre ai sopra citati, ci saranno anche Caterina Guzzanti, Emma Marrone, Ermal Meta, Petra Magoni, Pier Francesco Favino, Marco D’Amore, Paola Minaccioni con uno spettacolo creato ad hoc, Matilda De Angelis, Diodato, Fabrizio Bosso, Frankie HI-NRG, Gegè Telesforo, Stefano Fresi e moltissimi altri che  canteranno, intratterranno i bambini che ovviamente saranno i benvenuti, terranno laboratori e forse cucineranno anche. Dalla musica alla letteratura: da novembre sarà nelle librerie una raccolta di storie, tutte incentrate sulla felicità e l’infanzia, edita da Salani e scritte per l’occasione da una trentina di non-scrittori tra cui Claudio Bisio, Fedez, La Pina, Luca Argentero, Martina Colombari, Paolo Calabresi e Violante Placido. I proventi di tutto ciò permetteranno di realizzare quello che è soltanto il primo dei tanti progetti di #EVERYCHILDISMYCHILD: la Plaster School, una scuola elementare sul confine turco-siriano per i piccoli profughi in fuga dalla Siria. #EVERYCHILDISMYCHILD arriverà anche alla Festa del Cinema di Roma con una serata di raccolta fondi e incontri e letture a tema dedicate ai ragazzi ad Alice nella Città. Partner dell’iniziativa Rai Radio 2 che parteciperà con quattro 4 puntate speciali di Non è un paese per giovani in versione estiva con Max Cervelli e Mauro Casciari. Come dicevamo in apertura, tutto è partito da Anna Foglietta che abbiamo incontrata oggi alla presentazione dell’iniziativa alla Casa del Cinema, ecco dunque la nostra videointervista ad Anna Foglietta: