Francesca Morvillo è saltata in aria il 23 maggio 1992 con Giovanni Falcone nella strage di Capaci che costò la vita a lei e al marito e pure a tre uomini della loro scorta. Anche lei era un magistrato, in verità l’unico magistrato donna ammazzato in Italia dalla mafia. Nata a Palermo 47 anni prima, aveva seguito le orme del padre Giulio, sostituto procuratore. Falcone lo sposò nel 1986 dopo che sia lei che lui avevano divorziato dai rispettivi coniugi, la cerimonia officiata da Leoluca Orlando. Non erano ancora marito e moglie ma vivevano già insieme dunque quando nell’estate del 1985 furono portati entrambi ed improvvisamente all’Asinara per una grave minaccia intercettata dai carabinieri dal carcere dell’Ucciardone, una minaccia nei loro confronti e in quelli di Paolo Borsellino, l’altro giudice antimafia, anche lui quindi semi deportato sull’isola sarda che poi è tutta un carcere con i suoi tre figli e la moglie Agnese proprio nel bel mezzo della preparazione dell’istruttoria per il maxi processo a Cosa Nostra. Agnese Borsellino sopravvisse alla morte del marito avvenuta il 19 luglio sempre del 1992 in Via d’Amelio, un’altra strage nella quale assieme a Borsellino morirono i suoi cinque agenti di scorta, fino a 71 anni, fino al 5 maggio 2013. Anche lei è sempre stata vicina al marito e anche lei era lì all’Asinara in quella vacanza forzata raccontata dal film Era d’Estate in sala il 23 e il 25 maggio proprio in occasione dell’anniversario della strage di Capaci e in apertura della settimana della legalità. Alla regia Fiorella Infascelli che rivela come tutto sia iniziato proprio all’Asinara dove qualche anno fa girava il documentario Pugni chiusi: “ero all’interno del vecchio carcere dove gli operai del Petrolchimico si erano auto reclusi per protesta – dice – Un pomeriggio uno di loro mi portò a vedere una casa rossa sul mare e mi disse che lì Falcone e Borsellino nel 1985 avevano scritto parte dell’ordinanza del maxi processo. Dopo qualche giorno cercando altre notizie lessi un articolo di Caponnetto che ribaltava completamente quella versione: il vero motivo di quella strana e improvvisa vacanza era una soffiata arrivata da alcuni detenuti dell’Ucciardone sulla preparazione di un attentato ai due giudici e alle loro famiglie”. A dar vita a Falcone e Borsellino sono Massimo Popolizio e Giuseppe Fiorello (qui la nostra videointervista a Popolizio e Fiorello) mentre le rispettive compagne sono interpretate da Valeria Solarino e Claudia Potenza, qui nella nostra videointervista:
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