Non ci sono soltanto Mirko e Iole (qui le nostre videointerviste a Luca Argentero e a Ilenia Pastorelli) nello chalet di montagna dove tutto più o meno accade in Cosa fai a Capodanno? l’opera prima di Filippo Bologna in sala dal 15 novembre. Altri personaggi animano la storia che, come già detto, è quella di un eterogeneo gruppo di persone riunite, apparentemente per un’orgia di fine anno, la notte del 31 dicembre in una grande e lussuosa casa di legno in mezzo agli alberi e alla neve, dove però non c’è quasi nulla da mangiare. A parte Marina e Valerio, poco più che un cameo di Valentina Lodovini e Riccardo Scamarcio – ma indubbiamente lo stralcio più interessante e riuscito del film – che al gruppo però non si uniranno mai, ci sono Romano e Nancy, interpretati da Alessandro Haber e Vittoria Puccini, qui non troppo a suo agio in versione dark, lui un politico su sedia a rotelle di una certa età, lei giovane black girl con un peso sul cuore molto simile a un senso di colpa. E ci sono anche Domitilla e Jacopo, ovvero la sempre bella Isabella Ferrari e Ludovico Succio, lei signora dell’alta borghesia che suo malgrado sperimenta un breve viaggio allucinogeno che sarà causa di una violenta e decisa virata del corso degli eventi, lui un ragazzo un po’ impacciato che tutti identificano, anche visto il tipo di raduno, per il suo toy boy. Senza dimenticare Laura, una signora bruna e misteriosa quanto silenziosa il cui ruolo è affidato a Arianna Ninchi, e Badara, un uomo nero grande e grosso interpretato da Sidy Diop. E poi abbiamo detto di Massimo De Lorenzo e Carlo De Ruggieri responsabili di un catering a base di aragoste che non arriveranno mai, manco quelle, a destinazione? “Al di là delle definizioni credo che Cosa fai a Capodanno? sia un’ibridazione di generi, per cui dentro c’è la commedia, una strizzata (d’occhio) nostalgica al western, c’è il noir, ed è un film che vive di contaminazioni di linguaggi come credo che oggi il cinema faccia, abbeverandosi anche a quelli delle serie TV e del cinema americano – dice il regista che poi cita Quentin Tarantino – è un Hateful Eight in commedia in qualche modo, i riferimenti sono alti ma devono esserlo perchè se si parte bassi si parte male….” Ne manca uno, secondo noi, quel L’ultimo Capodanno di Marco Risi del 1998 tratto dal racconto di Niccolò Ammaniti, un capolavoro noir dove spiccavano, tra gli altri, lo stesso Alessandro Haber oltre a Monica Bellucci, Marco Giallini, Claudio Santamaria, Max Mazzotta, Ricky Memphis… Ma tornando a noi: non c’erano proprio tutti alla presentazione, in perfetto stile a luci rosse, di Cosa fai a Capodanno? c’erano però loro: ecco allora le nostre videointerviste a Vittoria Puccini, Isabella Ferrari, Alessandro Haber, Arianna Ninchi e Ludovico Succio:
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