‘Con tutto il Cuore’ di Vincenzo Salemme, recensione e videointerviste al cast

di Patrizia Simonetti

Vincenzo Salemme porta al cinema Con tutto il cuore, versione per il grande schermo dell’omonima commedia teatrale, così come aveva già fatto per Una festa esagerata. E se la commedia spesso si basa sugli equivoci, qui si parte proprio da un equivoco bello grosso. Ottavio Camaldoli, interpretato dallo stesso Vincenzo Salemme è un professore di latino e greco pacato e onesto, alcuni gli danno persino del fesso. Invece è colto, gentile, un po’ d’altri tempi magari ma, come dire, sa proprio di buono, la classica persona comune, insomma, un po’ anonima, ma con un alto senso civico, anche se di tanto in tanto sembra proprio che stia per scoppiare, ma non lo fa mai.   

Nulla di più lontano da quanto vorrebbe invece Donna Carmela, cui dà vita un’esperta in ruoli simili, e cioè Cristina Donadio, che vorrebbe il cuore del figlio morto ammazzato nel corpo di un uomo forte e capace di vendicarlo, come se così fosse proprio il figlio a farlo. E invece il cuore di O’ Barbiere, come era soprannominato il poco caro estinto, killer spietato e senza scrupoli, viene impiantato proprio nel petto del mite Ottavio, che era sì in lista per il trapianto, ma non gli toccava proprio adesso. E a compiere l’intervento è il dottor Gargiulo, interpretato da Maurizio Casagrande, assolutamente meno onesto di Ottavio, anzi, decisamente colluso. Quindi il gioco della commedia è proprio questo: basta un cuore cattivo per diventarlo? Ottavio riuscirà a fare vendetta? Anche se l’aspetto più interessante credo sia piuttosto la reazione della gente. Non è infatti così importante se e quanto cambi Ottavio dopo i trapianto, quanto piuttosto come lo fanno tutti coloro che lo conoscono, e non solo, nei suoi riguardi, osservare cioè l’inevitabile nuovo approccio con il quale si pongono nei suoi confronti ritenendolo improvvisamente non più un fesso ma un uomo rispettabile, come se davvero si fosse trasformato nel criminale defunto.

Con tutto il cuore, al cinema da giovedì 7 ottobre, racconta quindi, con leggerezza e ironia, i lati peggiori di una società che esalta il furbo, il dritto, a volte persino il criminale, mentre chi segue le regole e rispetta gli altri è visto come un uomo debole e poco scaltro. A completare il cast Serena Autieri che interpreta Clelia, la donna di Ottavio che va e viene; e Antonio Guerriero nel ruolo che più di tutti gli altri rispecchia un modo di fare tipico della parte meno sana della società: lui non è un infermiere, ma fa l’infermiere, prende cioè lo stipendio da infermiere, pur senza avere alcun titolo né competenza a riguardo, e si gode il posto fisso. Però fa davvero tanto ridere per cui gli perdoniamo tutto…. Il film è stato presentato oggi in un clima davvero allegro in cui si respirava una reale voglia di tornare al cinema e anche fisicamente tra gli altri, e a tal proposito vi consiglio di non perdervi il video del photocall diretto dallo stesso Salemme con risultati a dir poco esilaranti. Abbiamo quindi incontrato il cast, ed ecco le nostre videointerviste a Vincenzo Salemme, Serena Autieri, Maurizio Casagrande e Antonio Guerriero: