Una domenica speciale per i giovani ospiti dell’Istituto Serafico di Assisi, il Centro di eccellenza umbro per la riabilitazione e la cura di bambini e ragazzi con disabilità grave e gravissima. Questa mattina infatti Can Yaman si è recato al Serafico per incontrarli, parlare e cantare con loro e ascoltare le loro storie. E per donare alcune apparecchiature medico sanitarie al Poliambulatorio della struttura.
Insieme ad alcuni dei responsabili della sua associazione benefica Can Yaman for Children (CYFC) nata per sostenere bambini e adolescenti in difficoltà, e accompagnato dalla Presidente del Serafico Francesca Di Maolo, l’attore turco amatissimo in Italia, che presto rivedremo su Canale 5 nella nuova stagione di Viola come il mare a fianco di Francesca Chillemi, ha poi visitato la struttura.
In particolare ha conosciuto i suoi ‘colleghi’ attori, i ragazzi del laboratorio teatrale che, in Sala Teatro, provano gli spettacoli prima di portarli in scena. Ha visitato poi il reparto riabilitativo e il poliambulatorio del Serafico in cui si svolgono visite specialistiche multidisciplinari per seguire ogni persona in un percorso completo di cura e riabilitazione. Ed è proprio agli innovativi ambulatori del Serafico che la CYFC ha donato tre dispositivi medico-sanitari: un pulsiossimetro che permette di misurare frequenza cardiaca e saturazione del sangue in chi soffre di apnee notturne; una bilancia con il misuratore dell’altezza, destinata all’ambulatorio di neurologia pediatrica; un nuovo aspiratore per pazienti disfagici, strumento che può salvare la vita a chi ha problemi durante la deglutizione del cibo.
“Questa donazione significa molto per noi – ha spiegato Francesca Di Maolo – e ci teniamo a ringraziare Can Yaman e la ‘Can Yaman for Children’ per l’attenzione al nostro Centro e ai nostri ragazzi. Le persone con gravi disabilità non hanno bisogno solo di assistenza, ma anche di ricerca, tecnologia, innovazione e di professionisti scientificamente preparati. Su questa strada abbiamo bisogno di alleanze per veicolare un messaggio di speranza: la disabilità non consegna mai un destino immodificabile. Il tempo che Can Yaman ci ha dedicato e il sostegno della sua fondazione raccontano di quanto tutti siamo coinvolti nella promozione della vita”.
“Essere qui è per me un’immensa gioia, ma anche un piacevole spunto di riflessione – ha dichiarato Can Yaman al termine dell’incontro – L’Istituto Serafico è un’eccellenza, una realtà dove convivono professionalità, avanguardia e valori morali. Gli ospiti della struttura sono seguiti sotto ogni punto di vista, ma la grande cura che viene riservata all’aspetto etico e al preservare la dignità che ogni persona dovrebbe meritare, a prescindere dalle patologie di cui soffre e dalle differenze sociali, è un inno alla vita e un incredibile insegnamento. Oltre alle attenzioni riservate dal punto di vista medico, qui impariamo a rispettare il valore del singolo individuo. In un’epoca in cui tanto si parla di inclusività e dell’importanza della ‘diversità’ come qualcosa che ci caratterizza e ci rende unici, è bene sottolineare questo concetto per rafforzarlo, soprattutto laddove si tenda a far assumere a parole così importanti connotazioni insensatamente negative. Ringrazio tutte le persone che oggi hanno accompagnato la CYFC in questa incredibile esperienza umana”.
A fine visita, non si è tirato indietro e ha scattato foto e sepfie con le sue fan che l’hanno accolto e poi atteso fuori dall’Istituto. Con la CYFC l’artista da tanti anni si impegna nel sociale attraverso campagne di sensibilizzazione, raccolte fondi e donazioni. Tutto il percorso della sua associazione viene raccontato sul sito ufficiale. Ecco il video della visita di Can Yaman questa mattina al Serafico di Assisi: