Adolescenti annoiati della Roma bene, del quartiere Parioli per l’esattezza, proprio dove quattro anni fa scoppiò lo scandalo delle baby squillo. A prima vista potrebbe sembrare così, ma annoiati in realtà è un termine a dir poco riduttivo per definire i giovani protagonisti di Baby, la seconda e attesissima serie italiana originale di Netflix dopo Suburra che debutta venerdì 30 novembre in 190 paesi, 6 episodi diretti da Andrea De Sica e Anna Negri a raccontare di come Chiara, insoddisfatta della sua vita da ragazza ricca, con la divisa a scuola e tutto ciò che desidera a portata di mano, ma con un grande bisogno d’amore che la sua famiglia non riesce a darle, conosce Ludovica, disinibita e un po’ dark, che come Lucignolo fa con Pinocchio la trasporta in un mondo dei balocchi dove finalmente possono trovare ciò che desiderano: libertà e divertimento. Ad interpretarle sono Benedetta Porcaroli e Alice Pagani, la prima star di Tutto può succedere, la seconda scelta da Sorrentino per Loro. E con loro giovani attori del momento come Mirko Trovato che è Brando “che vuole sempre dettare legge e porta un apparecchio che spacca”, e Brando Pacitto che fa Fabio “con un grande senso di oppressione che a volte sfocia in una vita segreta” (entrambi dagli ormai lontanissimi Braccialetti rossi), ed esordienti come Riccardo Mandolini, figlio di Nadia Rinaldi, che interpreta Damiano ovvero “un pesce fuor d’acqua ovunque”, e Chabeli Sastre Gonzalez di origine cubana che fa Camilla “una ragazza determinata e forte, il che l’allontana dalle influenze negative che la circondano”. E poi ci sono gli adulti che quasi sempre deludono i ragazzi: come Simonetta che Isabella Ferrari descrive come “una donna fragile, ingenua, incapace di prendere in mano le cose pratiche della vita, buona anche quando sbaglia”; e Claudia Pandolfi che è Monica, cioè “apparentemente una donna realizzata, concreta, che a un certo vivrà una rivoluzione interiore che la sorprenderà” (qui la nostra videointervista a Claudia Pandolfi). Nel cast anche Paolo Calabresi, Galatea Ranzi, Massimo Poggio. Scritta da Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol e Re Salvador riuniti nel nuovo collettivo dei Grams cui si sono aggiunti Isabella Aguilar e Giacomo, Baby racconta in qualche modo il probabile prima dello scandalo delle Baby squillo, indagando nel mondo interiore complesso e sconosciuto di due Baby non ancora squillo, un universo fatto di spazi lucenti e angoli bui e nascosti dove nessuno, tanto meno una madre o un padre, potranno mai entrare. Baby è stata presentata questa mattina a Roma, ecco la conferenza stampa:
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