Aurora al Concerto del Primo Maggio: il mio artista preferito è Bruno Lauzi. Videointerviste

di Patrizia Simonetti

Tutto pronto sul megapalco di Piazza San Giovanni a Roma per il Concerto del Primo Maggio giunto alla sua 33esima edizione, sempre promosso da Cgil, Cisl e Uil e organizzato da iCompany. C’è solo una preoccupazione che regna sovrana, e che ha volato basso per tutta la seconda conferenza stampa dell’evento che si è tenuta oggi nel backstage del Concertone: la pioggia. Il tempo, che già nelle ore pomeridiane odierne ha innaffiato non poco la Capitale, non promette nulla di buono per la giornata di domani, ma tutti, loro e noi, fiduciosi, incrociamo le dita.

Come vi avevamo già detto ieri, si è aggiunto anche Ligabue al ricco cast dell’evento, che torna a ben 17 anni dall’ultima volta, portando la sua Riderai, e non solo, che anticipa il nuovo album in uscita in autunno. Tutti confermati poi gli altri artisti, a cominciare da Aurora, unica guest internazionale, giovane cantautrice norvegese ma con le idee ben chiare e testi importanti, un sorriso che incanta, smorfie deliziose e un look tutto suo, che abbiamo incontrato all’appuntamento odierno con la stampa. Le abbiamo chiesto se avesse conosciuto i suoi colleghi del Concertone e se conosce e ama la musica italiana, e lei ci ha risposto, come vedete dal video a fine articolo, che non li ha incontrati e non li conosce, ma che “il mio artista preferito di sempre è Bruno Lauzi, è la musica più bella per me la sua Ritornerai…

Come ci ha anticipato lei stessa, Aurora porterà tre pezzi sul palco del Primo Maggio, tutti con temi molto legati a quello della ricorrenza: “dovrebbe essere un diritto umano esser visti in questo mondo – ha detto Aurora – ho scelto con attenzione tre canzoni che per me sono molto importanti e che mandano messaggi importanti, come il pensiero di rendere il mondo un posto migliore, dire ai giovani di sentirsi liberamente loro stessi a prescindere dalla propria sessualità, dal colore della pelle, dalla persona che si è e che si vuole essere, perchè va bene anche sbagliare che poi ci permette di crecere ed essere persone migliori, e voglio inoltre dire a tutti, giovani e non solo, che il potere è nelle nostre mani“.

Presenti anche i due conduttori del Concertone, Ambra Angiolini e Fabrizio Biggio. “Non siamo là per salvare il mondo ma neppure per urlare degli slogan  – ha sottolieneato ambra nel suo articolato e impeccabile intervento – ma per dare la possibilià di fare delle riflessione in musica, e gli artisti che hanno scelto di essere qui è perché hanno qualcosa da dire. Ci lamentiamo che non ci sono più i Guccini e i De Gregori, ma ci sono ragazzi che hanno una poetica diversa e che magari in una frase riescono comunque a consegnare degli argomenti importanti. Dobbiamo cambiare un po’ noi la prospettiva dalla quale li ascoltiamo. Gli chiederemo cosa gli sta a cuore...” Ha raccontato Biggio, dopo aver sfoggiato una foto portafortuna regalatagli da Fiorello: “questo è un palco impegnativo, ma ho detto subito sì e sono onorato. Anche perché io ho ho cominciato a lavorare negli anni novanta come macchinista in teatro, avevo vent’anni e non mi rendevo conto di aver rischiato la vita più volte, di quanto è importante dare un lavoro alle persone ma poi di tutelarle. La sicurezza sul lavoro è uno dei temi che mi sono più cari“.

Nove ore di musica dal vivo e parole con circa 50 artisti rappresentativi della musica italiana attuale e futura: un appuntamento trasmesso in diretta da Rai Radio 2, RaiPlay e Rai Italia e su Rai 3 dalle ore 15.15 alle 00.15 con una pausa dalle 19.00 alle 20.00 per le edizioni dei Telegiornali. E in quella pausa un’inedita Ema Stokholma farà ballare la piazza con un DJ Set del quale ci ha raccontato nella nostra videointervista che trovate a fine articolo.

Per gli artisti che saliranno sul palco abbiamo incontrato Mille, appena uscita con il suo primo Ep da cantautrice intitolato Quanti me ne dai e anticipato dal singolo Sbagliare Sbagliare che nella nostra videointervista ci annuncia anche due date live. E Uzi Lvke che sul palco del Primo Maggio porta un pezzo intitolato Non passa l’aria sul tema dell’asma di cui soffre anche lui, come ci racconta nella nostra videointervista. Ecco dunque il nostro videoincontro con Aurora e con Ambra e Biggio e le nostre videointerviste a Ema Stokholma, Mille e Uzi Lvke:
















Le foto sono di Angelo Costanzo