Laetitia Casta superospite della serata d’apertura del Locarno Film Festival 2021 che la premia con l’Excellence Award Davide Campari 2021, il riconoscimento dedicato a personalità artistiche che con il loro contributo hanno segnato il cinema contemporaneo. Oltre a Gainsbourg: A Heroic Life di Joann Sfar del 2010, tra i suoi tanti film da proporre al Festival, l’attrice francese ha scelto L’uomo fedele del 2018 di e con Louis Garrel, con il quale tre mesi fa ha avuto il piccolo Azel, che fu occasione per noi di un meraviglioso videoincontro con entrambi in occasione della presentazione a Roma (che potete vedere qui). Laetitia Casta riceverà l’Excellence Award Davide Campari 2021 mercoledì 4 agosto in Piazza Grande e il giorno dopo incontrerà il pubblico della rassegna in una conversazione presso il Forum @Rotonda by la Mobiliare.
“Laetitia Casta incarna un’idea di cinema modernissima, in sintonia con le trasformazioni del pubblico e delle immagini in movimento – il commento del direttore artistico del Locarno Film festival, Giona A. Nazzaro – La sua ricerca artistica l’ha condotta a lavorare sia con alcune delle autrici e degli autori più innovativi degli ultimi tempi che a conservare una sua cifra attoriale unica e inconfondibile, da grande cinema. Questo suo essere interprete sofisticata e popolare, diva ad altezza di sguardo, portatrice di un glamour colto, strategico, profondamente europeo, fanno di Laetitia Casta l’ambasciatrice ideale del cinema di cui il Festival intende essere espressione, e di Piazza Grande che torna ad accogliere il suo pubblico. Inaugurare la 74esima edizione del Locarno Film Festival con l’Excellence Award assegnato a Laetitia Casta è un segno di speranza che ci permette di guardare al futuro con fiducia ed entusiasmo”.
Il passaggio di Laetitia Casta dall’universo dell’alta moda al mondo del cinema e del teatro ha segnato l’ascesa di una delle interpreti più versatili del nuovo millennio. Sotto la direzione di autori come Raúl Ruiz per Les âmes fortes (Savage Souls, 2001), Tsai Ming-liang per Visage (Face, 2009) e, a teatro, il neo Premio Oscar Florian Zeller per Elle t’attend (2008), l’attrice ha aggiunto nuovi livelli di complessità ai suoi personaggi, superando barriere e luoghi comuni, per aderire con estrema libertà a una gamma molto ampia di registri e di visioni artistiche.