1993, videointerviste a Domenico Diele e a Flavio Parenti

di Patrizia Simonetti

Roma centro, Hotel Raphael, 30 aprile 1993. Il segretario socialista Bettino Craxi esce dall’albergo dove alloggia da tempo e dove la sera prima ha festeggiato il voto parlamentare che ha negato l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti da parte della Procura di Milano, ad attenderlo una folla inferocita che gli lancia monete, banconote, pacchetti di sigarette e altra roba al grido di “ladro!”, “in galera!” e “vuoi pure queste Bettino?”. La scena è drammatica, triste, grottesca, ed è la scena simbolo di Mani Pulite con cui si apre 1993, da martedì 16 maggio su Sky Atlantic HD e Sky Cinema Uno HD alle 21.15, quattro appuntamenti con due episodi a sera diretti da Giuseppe Gagliardi, seconda stagione della serie di Sky 1992 su Mani Pulite realizzata da Wildside e dedicata agli anni cruciali che hanno cambiato la storia dell’Italia, anni raccontati attraverso gli occhi e le vicende di personaggi inventati che si incastrano e integrano alla perfezione con i fatti veri del periodo e i loro reali protagonisti. Ecco allora che davanti al Raphael dietro a Craxi c’è Silvio Berlusconi, interpretato da Paolo Pierobon, che c’era davvero, ma anche l’arrivista che vuole conquistarlo, Leonardo Notte, sempre Stefano Accorsi ideatore della serie, che fa da fil rouge di tutta la vicenda: in 1993 scopriremo una parte importante del suo passato, in doloroso contrasto con il suo presente che lo vede nel ruolo grande motivatore della discesa in campo del Cavaliere.

In 1993 tornano dunque tutti i personaggi fittizzi di 1992 che vanno avanti con le loro vite e le loro storie che, come detto, si intrecciano e si compongono con quelle di personaggi veri come Antonio Di Pietro (Antonio Gerardi), e con quella di un paese che sembra affondare nel suo passaggio dalla prima alla seconda repubblica, tutti con le loro vecchie ambizioni, con le loro fissazioni, i loro difetti e le loro voglie di vendetta e di riscatto: “1993 è il racconto di un’epoca – dice il regista Giuseppe Gagliardima soprattutto il racconto delle vite di uomini e donne che, più o meno consapevolmente, cercano di sopravvivere a se stessi e alla Storia. Le loro vite, così come le vicende storiche che raccontiamo, sono sfaccettate e segnate dalle sfumature. La macchina da presa cerca di catturare le diverse anime dei protagonisti senza giudicarli, mostrandoli nella luce e nell’ombra delle loro solitudini e delle loro contraddizioni”.

Riecco quindi Veronica Castello (Miriam Leone), soubrette televisiva terrorizzata dal tempo che passa che si ostina a festeggiare ancora e ancora il suo ventisettesimo compleanno, che tra compromessi torbidi e tirate di cocaina è arrivata al Bagaglino come prima ballerina ma non le basta, e dopo l’ospitata da Gigi Marzullo dove finge di commuoversi al ricordo di un figlio perduto a suon di botte, riesce finalmente a realizzare il sogno di partecipare al Maurizio Costanzo Show, ma proprio la sera del 14 maggio, quella dell’attentato al giornalista in via Fauro. E riecco pure il leghista Pietro Bosco (Guido Caprino) sempre da lei ossessionato, che tira fuori un cappio in Parlamento e se ne vuole andare a Milano che a Roma non ce la fa più, dice, ma poi ci manda l’amico e mentore Gianni Bortolotti (Teco Celio) che è meglio che torni dalla moglie che con la sua fissa per i transessuali si è già messo nei guai. Torna anche Luca Pastore (Domenico Diele, trovate la nostra videointervista a fine articolo), poliziotto di Mani Pulite che lavora con Di Pietro per senso di giustizia e pure di vendetta perché contaminato dall’Aids per sangue infetto e quindi concentrato sulle sue indagini sulla malasanità; e Bibi Mainaghi (Tea Falco) che in quell’inchiesta ci sta dentro, donna ricca, potente e sola, con il fratello Zeno (Eros Galbiati) che le dà non pochi problemi;e ritrovaimo pure l’altro poliziotto del team Mani Pulite sempre più ambiguo Rocco Venturi (Alessandro Roja), la giornalista d’inchiesta Giulia Castello (Elena Radonicich) e la fiiglia di Leonardo, Viola (Irene Casagrande). Ma in 1993 c’è posto anche per nuovi personaggi: tra quelli “reali” c’è Massimo D’Alema (Vinicio Marchioni), tra gli altri Eva (Camilla Semino Favro) che farà innamorare Luca e gli aprirà un nuovo possibile bivio da scegliere lungo la sua strada; Arianna (Laura Chiatti), fidanzata fuori posto di Leonardo; e Davide (Flavio Parenti, in calce la nostra videointervista), giornalista di gossip suo malgrado che farà riflettere Veronica. Ecco dunque le nostre videointerviste a Domenico Diele e Flavio Parenti: