Matrimoni e altre follie, videointervista a Michele La Ginestra: sono un po’ paraculo

di Patrizia Simonetti

Lo vediamo tutte le sere in TV che cerca di combinare qualcosa di buono in cucina con quel poco che c’è nel frigorifero che tanto l’importante è la pasta, dice, ma Michele La Ginestra non fa certo mica solo spot pubblicitari. Il cinema lo conosce bene, sin da quel Cresceranno i carciofi a Mimongo di Fulvio Ottaviano del 1996 a Immaturi di Paolo Genovese, fino a Nessuno mi può giudicare e Viva l’Italia di Massimiliano Bruno e a Pazze di me di Fausto Brizzi. Anche il piccolo schermo lo apprezza, l’abbiamo infatti visto ad esempio ne I Cesaroni e in Con il sole negli occhi, ma anche in Cuochi e fiamme. “Ma alla TV sono solo in prestito” dice lui, perché Michele La Ginestra  in realtà vive e nasce in teatro, da Rugantino e I figli della lupa di Garinei a C’eravamo troppo amati e Ti posso spiegare di Roberto Marafante, e poi un teatro lo dirige praticamente da sempre, ed è il Teatro Sette di Roma, e ora è in tournée con il suo one man show dal titolo Mi hanno rimasto solo. Da stasera però lo vedremo di nuovo in TV in Matrimoni e altre follie accanto a Massimo Ghini (qui la nostra videointervista) e soprattutto a Nancy Brilli (qui la nostra videointervista). Già perché nella nuova serie di Canale 5 diretta da Laura Moscardin e ambientata in un grande condominio fuori città chiamato Parco Paradiso, dove incontriamo anche Chiara Francini, Giulio Berruti, Marius Bizau e molti altri, Michele La Ginestra, nella vita vera felicemente e stabilmente sposato da 21 anni, interpreta Orazio, un avvocato benestante che con Luisella, ovvero Nancy Brilli, ha vissuto per ben 15 anni e con la quale ha avuto due figlie, Livia e Luna, un personaggio che lui stesso definisce un po’ paraculo, e moto divertente proprio come la nostra videointervista a Michele La Ginestra:

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