Davide Iacopini, da Non Uccidere a Squadra Antimafia e viceversa. Videointervista

di Patrizia Simonetti

Genovese, classe 1984, Davide Iacopini è ormai un volto più che noto della fiction italiana che vedremo parecchio in TV anche nell’anno nuovo. Anche se, a dire il vero, come tanti attori che poi esplodono sul piccolo schermo, le ossa se le è fatte in teatro dove ha debuttato nel 2007 necolomania I demoni di Dostoevskij, stesso anno dell’esordio in TV in Camera Cafè su Italia 1 e poi nella serie di Rai 2 Il Capitano, per poi debuttare al cinema, cinque anni dopo, in Diaz di Daniele Vicari, e poi l’abbiamo anche visto in Mia Madre di Nanni Moretti e Suburra di Stefano Sollima. Ma al piccolo schermo Davide Iacopini è rimasto più che affezionato. Dopo I segreti di Borgo Larici, eccolonelle vesti di Giacomo in Non uccidere, la serie noir di Rai 3 diretta da Giuseppe Gagliardi con Miriam Leone e Monica Guerritore che sta per tornare con la terza stagione “ancora meglio dell’altra” ci assicura Davide Iacopini nella nostra videointervista che trovate a fine articolo, e poi su Canale 5 nell’ottava stagione, e per il momento l’ultima, di Squadra Antimafia – Il ritorno del Boss nel ruolo dell’ispettore Giano Settembrini, uno dei nuovi arrivati alla Duomo dalla Narcotici, quello con un sacco di misteri, sempre in bilico tra un passato torbido e un futuro da riscattare che si innamorerà, ricambiato, dal nuovo capo della squadra, Anna Cantalupo (Daniela Marra, qui la nostra videointervista). Di questo e di altro ci racconta Davide Iacopini nella nostra videointervista:

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