Zerocalcare presenta ‘Questo mondo non mi renderà cattivo’. Videoincontro

di Patrizia Simonetti

Dopo Strappare lungo i bordi, Zerocalcare torna su Netflix con Questo mondo non mi renderà cattivo, titolo tratto da una canzone di Path, cantautore di Anguillara Sabazia, ma in tutto e per tutto una dichiarazione di resistenza della quale gli abbiamo subito chiesto nel corso della presentazione evento della sua nuova serie animata, nel caldo pomeriggio dell’8 giugno alla Città dell’Altra Economia, completamente brandizzata anche in vista della festa serale, nel popolare e meraviglioso quartiere romano di Testaccio.

Questo mondo non mi renderà cattivo, con i suoi 6 episodi in piattaforma da venerdì 9 giugno, in realtà era stata ideata prima dell’altra da Michele Rech, alias Zerocalcare, ma come ha raccontato lui stesso, ha avuto bisogno di farsi le ossa con quei bordi da strapparre, prima di approfondire personaggi e racconti e regalarci questo gioiellino.

Nella nuova serie animata c’è infatti molto di più che nella prima. Si restringe, ad esempio, il divario tra ciò che è irresistibilmente comico – come le domande di Secco a Zero, tipo la scelta tra avere dei c… al posto delle dita o un dito al posto del c… – e le parti più drammatiche: è davvero un pugno dritto nello stomaco il disperato monologo di Sarah su come, nonosante impegno e fatica, e aver fatto tutto come andava fatto, sia rimasta ferma, mentre Zero, e persino Secco, le passavano avanti continuando a camminare e senza neanche voltarsi… Ecco, quel senza neanche voltarsi nella sua ripetizione, assume una connotazione così lacerante da stringerti il cuore. Così come il senso di colpa che in quell’attimo di ritrovata consapevolezza attanaglia Zero. E forse un po’ pure Zerocalcare, se il racconto autobiografico lo è fino in fondo.

I personaggi di Questo mondo non mi renderà cattivo sono quindi gli stessi di Strappare lungo i bordi: l’amico Secco fissato col gelato e l’amica Sarah, il faro della vita. In più c’è Cesare, un ragazzone grande e grosso, bravo a menare ma decismente meno bravo a vivere e a stare al mondo. Zero lo aiuta, ma non serve a nulla. Ognuno di loro è come se fosse fuori posto, come non avesse ciò che meriterebbe, né alcuna speranza di riscatto o redenzione. E naturalmente c’è anche l’armadillo, la coscienza fatta animale, sempre con la voce di Valerio Mastandrea. E a proposito di voci, qui ce n’è una nuova: non possiamo ancora svelarla, ma quando vedrete la serie, la  riconoscerete anche dalle fattezze del personaggio che è uno della Digos…

Questo mondo non mi renderà cattivo è una serie che parla di scelte, di vita di periferia, di opportunità negate, della lotta con se stessi per restare se stessi, esseri umani capaci di relazioni, di solidarietà, di empatia, nonostante i fascisti che se non li chiami nazisti non fanno più paura, gli immigrati dei centri d’accoglienza sballottati da un posto all’altro che nessuno li vuole vicino a casa sua, di ideali, di delusioni. Eppure fa ridere di cuore. Questo mondo ci avrà forse reso davvero cattivi? Il nostro videoincontro con Zerocalcare: