Il suo primo Ep è quasi pronto e uscirà a gennaio, ma intanto Yasmin, giovane artista itali pakistana, dopo Alarm Clock ci regala un secondo singolo intitolato Radio, già disponibile su Youtube e presto sui principali digital store. Radio è un omaggio alla musica stessa che trasmessa da un apparecchio antico, come si vede nel video della canzone, può riportare alla nostra mente sentimenti sopiti, ma poi trasforma il mondo in bianco e nero di chi è afflitto dal rimpianto per qualcosa che è finito, in un universo a colori e ricco di speranza. La musica, vuole dirci Yasmin, grazie alla Radio, ci aiuta a riconnetterci con le emozioni più profonde, con le nostre perdite e ferite, e magicamente il dolore e la malinconia per ciò che è stato si sciolgono. Così come accade per gli amori che spesso, così come nascono, a un certo punto finiscono, per mille o per nessuna ragione, e siamo costretti a lasciarci indietro nella vita persone e situazioni. Ma poi arriva una nuova consapevolezza sulla potenza della musica che può colmare anche i vuoti più profondi. Radio è prodotta da Massimo Tiburzi c/o Meccanica Sonora, mentre il video è diretto da Gastaldi e Mitrione.
“Sono nata a Roma nel 2001 in una famiglia che definirei variopinta – racconta Yasmin – mia mamma è italiana e mio padre è pakistano. Sono figlia di due culture diverse, tra Oriente e Occidente, e questa straordinaria ricchezza mi fa sentire figlia del mondo. Sono cresciuta in una famiglia priva di pregiudizi e senza tabù e questa grande libertà ha stimolato molto la mia creatività. Ho frequentato la scuola inglese fin dall’età di due anni nel quartiere Trieste, per cui sono bilingue dalla nascita. Parlare, scrivere, comporre versi e successivamente canzoni in inglese mi viene naturale: è una lingua che amo e con cui riesco a esprimere facilmente i miei pensieri più intimi. Abituata ad ascoltare molta musica in casa e in auto durante i nostri viaggi in famiglia, sono stata influenzata da molti artisti: Elton John, Kate Bush, Roxette, ma anche Eminem e i Black Eyed Peas. Poi crescendo ho imparato ad apprezzare Lana del Rey, The Neighbourhood, Matt Maeson, Rihanna. Generi musicali molto diversi che vanno dal pop al rock alternativo al folk, ma è proprio questo miscuglio che mi ha aiutato a trovare la giusta ispirazione per le mie canzoni. Da novembre 2020 sono iscritta alla RUFA, l’Accademia di Belle Arti di Roma dove frequento il corso di Graphic Design-Comics and Illustration. Il disegno e l’illustrazione sono passioni che coltivo parallelamente al canto, che invece ho iniziato a studiare fin da undici anni seguendo le lezioni all’Accademia musicale Praeneste dove ho imparato a suonare la chitarra“.