Vinicio Capossela e il suo Sponz Fest all’incontrè, videointervista

di Patrizia Simonetti

Estate impegnativa sul fronte live per Vinicio Capossela che non manca un festival: giovedì 6 luglio lo troviamo al Teatro Romano di Fiesole per Odissea Racconto Mediterraneo, giovedì 13 al Festival delle Ville Vesuviane con il concerto spettacolo Ludis, lunedì 7 agosto a Festambiente in Maremma, domenica 13 agosto al rifugio Alberti di Sella Nevea per il suo concerto ad alta Quota piano e voce, solo per citare alcune date. Ma dal 21 al 27 agosto Vinicio Capossela sarà per un’intera settimana in Alta Irpinia per la quinta edizione del suo Sponz Fest che ha ideato e dirige da cinque estati (a fine articolo la nostra videontervista a Vinicio Capossela mentre qui trovate la videosintesi della conferenza stampa di presentazione), e che quest’anno si intitola All’Incontre’R – Rivoluzioni e mondi al Rovescio in omaggio al centenario della Rivoluzione Russa, auspicando un “andare al contrario”, ad esempio in quei luoghi da cui invece la gente se ne è andata, come in quei posti dell’Irpinia attorno a Calitri, dove nacque papà Vito e dove Vinicio Capossela tornò e torna, quel paese dei Coppoloni già raccontato e incontrato in un libro e in un film che dalla TV è passato anche al cinema. Quei luoghi abbandonati a se stessi, molti dei quali dai tempi del terremoto, da riscoprire e ripopolare. E allora cosa c’è meglio della musica? E di tutto ciò che aggreghi e ridia vita come gli spettacoli, le letture, il cibo… Un Festival, lo Sponz Fest, che quest’anno dunque va al contrario cominciando con il riposo e un intero giorno di ri-creazione, per poi mangiare alla brace con Carmelo Chiaramonte e recitare poesie di Majakovskij tra declamazioni e performances spontanee, fare visite guidate e aspettare l’alba con l’ex CCCP Massimo Zamboni e Nessuna voce dentro, lanciando lanterne; al terzo giorno il primo concerto all’alba – già, perché a Vinicio Capossela i concerti piacciono alle 6 del mattino e nella nostra videointervista a fine articolo ci spiega pure il perché – con Xilouris White e i tamburi di Jim White al Lago delle Canne, e poi pure il primo pomeridiano delle band locali; si parlerà poi di piante e si giocherà con la cartapesta, si terranno e frequenteranno lezioni come quella di Riccardo Noury di Amnesty International Italia, si consegneranno persino libretti della Libera università per Ripetenti e un diploma, così, sulla fiducia; e ancora storie, proiezioni, tipi legati a testa in giù che si fanno picchiare dai bambini come pignatte, ristori, balli rigorosamente all’incontrè, giochi con le ombre, persino un omaggio a tema a Paolo Villaggio e tanto altro. E ci sono pure Emir Kusturica con la sua No smoking Orkestra, I Dobranotch da San Pietroburgo e naturalmente Vinicio Capossela che abbiamo incontrato oggi a Roma alla presentazione dello Sponz Fest. Ecco dunque la nostra videointervista a Vinicio Capossela: