Videointervista a Stephane Koerwyn all’inaugurazione della sua personale: “rendo visibile l’invisible”

di Patrizia Simonetti

Che siano abiti o quadri, è sempre la pittura che tiene unite le mie opere, opere che devono essere vive… Il mio motto è rendere visibile l’invisibile…” Parola di Stephane Koerwyn, l’artista francese, ex direttore marketing della coca Coca Cola, che abbiamo incontrato al vernissage della sua mostra allestita negli spazi del ristorante panoramico del Sofitel Rome Villa Borghese di cui vi avevamo già anticipato. Per Koerwyn è importante, come ci spiega nella nostra videointervista, che le persone si liberino della maschera che portano e siano se stesse, e rispetto alla sua arte è come se liberasse le sue opere di uno strato di colore, così da mostrare cosa c’è sotto.

I suoi quadri colpiscono per la vivacità e l’intensità dei colori, i suoi piccoli abiti da donna in alluminio, ugualmente pitturati di azzurro e arancione, e incorniciati da cerchi, si fanno soprammobili importanti. Vedere poi quegli stessi abiti indossati da modelle che passano tra i tavoli, è davvero un colpo d’occhio notevole. “Con questi vestiti le donne possono sentirsi protette” ci dice l’artista.

L’idea dell’alluminio come materia base della sua arte di colore e forma gli è venuta proprio mentre maneggiava lattine durante il suo precedente lavoro. Un materiale così duttile e malleabile, e al tempo stesso resistente, poteva servire certo a qualcos’altro…

Il successo del vernissage di Stephane Koerwyn ha dimostrato ancora una volta quanto l’arte pittorica e raffigurativa vada perfettamente a braccetto con quella culinaria con cui condivide creatività, originalità e gusto. L’evento è stato infatti arricchito e completato, oltre che dalla splendida locatione, dalla raffinatezza dello Chef Giuseppe D’Alessio che ha deliziato ospiti e stampa con piatti dal gusto unico, dalle verdure grigliate alle paste con le verdure e con zucca e guanciale, dai frittini di pesce alla caponatina, fino a un vero e proprio festival di dolci, tra cui tiramisù, perfetti e variopinti macarons e uno spettacolare tortino cremoso e croccante al pistacchio.

Un evento che si è trasformato in una meravigliosa esperienza che ha reso felici tutti i nostri sensi, dalla vista al gusto all’olfatto, grazie al connubio e alla creatività di due artisti come Stephane Koerwyn e Giuseppe D’Alessio. La mostra resterà visitabile fino  ai primi di giugno. Ecco la nostra videointervista a Stephane Koerwyn e una galleria di immagini, tutte le foto sono di Angelo Costanzo: