Videointervista a Rettore a Tale e Quale Show “perchè non è un talent”

di Patrizia Simonetti

Non datele una lametta che non si sa mai, occhio al kobra che potrebbe portarsi dietro, del resto ama gli animali da non perdere neanche un’occasione per parlare in loro difesa e aiuto, e questo ovviamente non può che farci piacere e glielo lasciamo fare volentieri al nostri microfono, e se la fissate negli occhi beh, il suo sguardo è ancora splendido splendente, e immaginiamo di notte specialmenteRettore, così continua a volersi far chiamare, del resto ci ha fatto una canzone apposta sul “non capisco perché tutti quanti continuano stramaledettamente a chiamarmi Donatella”, ma noi volevamo sentircelo dire di persona e ci abbiamo scherzato un po’ su. Trevigiana di Castelfranco Veneto, icona del punk made in Italy anni ottanta e novanta con pezzi indimenticabili dai testi ironici, taglienti e trasgressivi, quattro Festival di Sanremo e qualche film come attrice, bionda come sempre e come sempre vitale, sincera, in qualche modo coraggiosa, finalmente Rettore, dopo essere stata imitata da alcuni suoi predecessori, è tra i 12 concorrenti di Tale e Quale Show e ci sono volute sette edizioni per convincerla. “Dopo sette anni che me lo chiedevano – ci racconta nella nostra videointervista che trovate a fine articolo – me l’hanno chiesto e spiegato nel modo giusto dicendomi che Tale e Quale Show non è un reality e non è un talent”. Convinta di divertirsi che “è la cosa più importante” ci dice ancora, non esclude un buon effetto psicologico nell’entrare nei panni di qualche altro artista, fiduciosa che “dietro ogni artista c’è un grande essere umano, o almeno dovrebbe essere così”. Ma se gli chiedi dei suoi progetti futuri, il più importante e il più immediato riguarda un cagnolino. Ecco la nostra videointervista a Rettore:

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