Nino Frassica è uno dei personaggi più impegnati del momento e su tutti i fronti. Anzi che è finita la stagione di Che fuori tempo che fa che lo vedeva ogni domenica sera su Rai 1 con Fabio Fazio e i tanti ospiti di turno, ma per l’attore/conduttore/cantante messinese c’è comunque tanto da fare. Tanto per cominciare dopo Omicidio all’italiana, da giovedì 29 giugno Nino Frassica torna sul grande schermo in Ninna Nanna di Dario Germani e Enzo Russo, che lo vede coprotagonista a fianco di Francesca Inaudi che è Anita, la giovane mamma afflitta da una forte depressione post parto, Fabrizio Ferracane che è suo marito, e Manuela Ventura. Lui interpreta zio Luigi che non si preoccupa solo della piccola Gioia e di Anita, ma anche di coloro che sempre più popolano la sua Sicilia, i nuovi italiani, così li chiama, quelli arrivati da lontano per fame o guerra, i migranti insomma, su cui vuole realizzare un documentario. Tema caro peraltro a Nino Frassica che “mi tocca come uomo, non come siciliano, anche se ero di Bologna...” ci dice nella nostra videointervista che trovate a fine articolo, del resto come non ricordare quella commovente poesia musicata dal titolo A mare si gioca portata anche sul palco sanremese? “Un personaggio positivo – ci dice ancora Nino Frassica del suo zio Luigi – che nella sua durezza e rozzezza ha un cuore grande quanto un panettone di Milano”. Dal grande al piccolo schermo perché la TV non l’abbandona di certo: da lunedì 3 luglio arriva su Rai 1 con Complimenti per la connessione 2, lo spin off di Don Matteo – e ovviamente Nino Frassica sta girando proprio in questi giorni la nuova stagione della serie TV più seguita, sempre nel ruolo del Maresciallo Cecchini – a spiegare agli italiani i segreti di Internet e delle nuove tecnologie, stavolta tutto scritto da lui e nel suo stile, e non più dalla caserma ma da casa Cecchini. E poi la novità clamorosa della Scala di Milano, a recitare nel ruolo di Frosch, il carceriere del Fledermaus (Il pipistrello), opera buffa di Johann Strauss, ma il prossimo anno perché “in quel giro le cose si annunciamo molto prima… un mondo molto lontano da me e per quello ho detto subito sì” ci dice ancora Nino Frassica durante il nostro incontro in occasione della presentazione di Ninna Nanna. Ma è la radio il suo “primo vero amore” con Il Programmone, ovvero “suo figlio” su Rai Radio 2 dove “oso e faccio quello che altrove non mi fanno fare”, racconta. E se pensa al suo personaggio ideale che un giorno qualcuno potrebbe chiedergli di doppiare, non ha dubbi: il protagonista di un cartone surreale, possibilmente “un pazzo“. Ed ecco la nostra videointervista a Nino Frassica:
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