Videointervista a H.E.R. con ‘Il mondo non cambia mai’ in finale a Musicultura

di Patrizia Simonetti

Il mondo non cambia mai e H.E.R. ne è convinta, almeno fino a quando ognuno resterà chiuso nel recinto dei propri simili deciso a difendere uno status che recita tu con quelli come te, io con quelli come me, che poi è lo slogan del pezzo intitolato proprio Il mondo non cambia mai, prodotto da Gianni Testa per Joseba Publishing presso Scene Music Studio di Roma, con il quale HER è arrivata tra i finalisti di Musicultura 2020. Nome d’arte di Erma Castriota, H.E.R. aveva già partecipato all’edizione del 2001 della rassegna che si chiamava ancora Premio Città di Recanati, quando però era ancora Ermanno Castriota. Pochi anni dopo quell’esperienza che le diede grande soddisfazione perché si piazzò al secondo posto, decise infatti di cambiare, o meglio, di essere finalmente se stessa, uguale dentro e fuori, una donna dunque, fatta di musica e colori, artista transgender e prima cantautrice italiana ad aver effettuato il cambio totale di genere. Il mondo non cambia mai, che è anche un video artigianale e significativo, sulla base di un suono elettronico accattivante che batte sui bassi e che diventa subito orecchiabile, lancia un messaggio forte e chiaro: non c’è più tempo, il cambiamento è necessario, quello della testa ma anche del cuore, quello che ci vede insieme in armonia, vicini – anche se in questo momento il clima da Coronavirus non aiuta – anche se diversi l’uno dall’altro. Ora la parola passa al Comitato Artistico di Garanzi di Musicultura, composto tra gli altri da Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, ma l’obiettivo è comunque già raggiunto.

Il mondo non cambia mai è stata l’occasione per farci una lunga chiacchierata con H.E.R. collegandoci via Skype. con la quale abbiamo parlato della sua passione per la musica esplosa quand’era ancora un bambino, di come ha deciso in un attimo di dedicarsi al violino elettrico, delle occasioni perse e di quelle andate a buon fine, come la collaborazione con Teresa De Sio, senza dimenticare i plausi di Franco Battiato e di Morrisey, le esperienze teatrali con il regista Luciano Melchionna, come i due spettacoli che dovrebbe riprendere appena possibile intitolati Dignità autonoma di prostituzione e Autentico, sul palco con lei anche con Rocco Siffredi. E ovviamente abbiamo parlato anche della sua metamorfosi. Aspettando dunque l’esito di Musicultura 2020, ecco la nostra videointervista a H.E.R.: